Avvocati, sindaco Farindola,sentito senza difensore
Pescara – “Tanto piu’ convinta e’ l’adesione dei sottoscritti difensori all’astensione – riferisce l’AGI – alla luce dei concreti comportamenti posti in essere dalla Procura di Pescara nei confronti dei nostri assistiti, oggi indagati, ma gia’ sentiti come persone informate senza alcuna garanzia difensiva, nonostante la presenza negli uffici del difensore nominato, tenuto fuori dalla stanza dell’audizione ad onta della palese e reiterata proposizione di domande schiettamente accusatorie”.
Cosi’ gli avvocati Cristiana Valentini e Goffredo Tatozzi, difensori del sindaco di Farindola Ilario Lacchetta e del tecnico comunale Enrico Colangeli, indagati nell’ambito dell’inchiesta sulla tragedia dell’Hotel Rigopiano, hanno comunicato l’adesione allo sciopero dei penalisti, contestando le procedure tenute dai magistrati inquirenti di Pescara nel corso delle indagini.
“Per la medesima ragione – proseguono Valentini e Tatozzi – i sottoscritti difensori ritengono del tutto inopportuno che i propri assistiti si sottopongano alla ripetizione dell’atto, anzi hanno consigliato loro di avvalersi della facolta’ di non rispondere e, dunque, di abbandonare la piena collaborazione alle indagini sin qui inutilmente dimostrata”. I due avvocati “riservano a breve comunicazioni in ordine alle ulteriori attivita’ di accertamento delle reali responsabilita’ del disastro, apparentemente abbandonate almeno stando a quanto comunicato ai media dagli inquirenti”.
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