Acquacoltura: Wwf, no occupazione selvaggia mare
Pescara – Il Wwf Abruzzo sollecita la Conferenza regionale della pesca marittima e acquacoltura di negare il via libera al mega impianto di miticoltura di Roseto degli Abruzzi, con una estensione di 2,4 mln di metri quadri.
“Indispensabile – sostiene l’organizzazione ambientalista – dare nuovamente un parere negativo e cominciare a costruire un Piano di utilizzazione delle acque, imposto dall?Unione Europea. La stessa Conferenza, il 10 marzo scorso, esamino’ e respinse una analoga proposta che prevedeva un impianto da 2,5 milioni di metri quadrati a San Vito Chietino”. Secondo il Wwf, “gli allevamenti in mare, in particolare quelli di cozze, hanno un impatto enorme sull’ecosistema, e vanno necessariamente sottoposti a una valutazione ambientale”. “Non si tratta di essere pregiudizialmente contrari agli impianti di acquacoltura – aggiunge l’associazione – , ma di garantire le condizioni affinche’ tali impianti non contribuiscano a danneggiare il gia’ compromesso ecosistema marino”.
Il Wwf giudica “assurdo” che la Conferenza regionale della pesca marittima e acquacoltura, che ha il “fine di sviluppare una pesca ed un?acquacoltura sostenibili sotto il profilo ambientale”, non preveda la presenza di rappresentanti delle associazioni di protezione ambientale riconosciute dal ministero dell?Ambiente.
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