Acquacoltura: Wwf, no occupazione selvaggia mare


Pescara – Il Wwf Abruzzo sollecita la Conferenza regionale della pesca marittima e acquacoltura di negare il via libera al mega impianto di miticoltura di Roseto degli Abruzzi, con una estensione di 2,4 mln di metri quadri.
“Indispensabile – sostiene l’organizzazione ambientalista – dare nuovamente un parere negativo e cominciare a costruire un Piano di utilizzazione delle acque, imposto dall?Unione Europea. La stessa Conferenza, il 10 marzo scorso, esamino’ e respinse una analoga proposta che prevedeva un impianto da 2,5 milioni di metri quadrati a San Vito Chietino”. Secondo il Wwf, “gli allevamenti in mare, in particolare quelli di cozze, hanno un impatto enorme sull’ecosistema, e vanno necessariamente sottoposti a una valutazione ambientale”. “Non si tratta di essere pregiudizialmente contrari agli impianti di acquacoltura – aggiunge l’associazione – , ma di garantire le condizioni affinche’ tali impianti non contribuiscano a danneggiare il gia’ compromesso ecosistema marino”.
Il Wwf giudica “assurdo” che la Conferenza regionale della pesca marittima e acquacoltura, che ha il “fine di sviluppare una pesca ed un?acquacoltura sostenibili sotto il profilo ambientale”, non preveda la presenza di rappresentanti delle associazioni di protezione ambientale riconosciute dal ministero dell?Ambiente.


02 Maggio 2017

Categoria : Cronaca
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