Con Football City Program Pescara “entra” in Cina


Pescara – Realizzare in Cina, nella provincia del Fujian, un progetto innovativo e di grande appeal commerciale nel quale le capacita’ e il know-how italiani si pongano al servizio della domanda cinese per favorire l’accesso della cultura calcistica nazionale e delle eccellenze del Made in Italy in uno dei mercati piu’ importanti e complessi del mondo. E’ questo l’obiettivo del “Football City Program”, un nuovo “format” ideato da Proger che intende riunire, intorno al tema del calcio, la migliore offerta italiana nei settori della moda e dell’eno­gastronomia, ma anche del design, della cultura, del commercio e dei servizi.
Il tutto all’interno della cornice di un nuovo “centro urbano” progettato all’insegna della migliore tradizione italiana e pensato per essere replicabile – quantomeno nelle sue caratteristiche essenziali – in diverse citta’; un “polo” capace di stimolare nuove sinergie imprenditoriali tra i due paesi e costituire un’occasione di business per numerose aziende in grado di rappresentare, in modo organico ed integrato, il meglio della qualita’ e dell’eccellenza italiana nei settori di maggiore interesse per il mercato cinese.
Proger s.p.a., societa’ di Engineering& Management leader a livello internazionale, e’ il driver di questo ambizioso e complesso progetto che richiede conoscenze, esperienza, cultura, tradizione, visione e capacita’ manageriali.
Un progetto ideato insieme alla Camera di Commercio di Pescara e alla Pescara Calcio, per il territorio e con il territorio, grazie agli accordi stretti con partner e istituzioni cinesi. “Si tratta di un intervento coerente con le linee guida del grande piano strategico trentennale annunciato dal governo cinese, volto a trasformare in una potenza calcistica un paese in cui il fenomeno calcio sta crescendo da qualche anno in modo esponenziale”, afferma Umberto Sgambati, amministratore delegato di Proger”.
“Al tempo stesso il Football City Program e’ perfettamente in linea – scrive l’AGI – con il grandioso Programma OBOR (OneBelt, One Road) attraverso il quale il governo cinese intende rafforzare e qualificare i legami commerciali tra i territori collegati dalla Silk Road, la famosa Via della Seta che da circa 8 secoli unisce l’Italia alla Cina”.


29 Aprile 2017

Categoria : Cronaca
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