Rigopiano: procuratore, altro filone inchiesta su crollo
Pescara – “C’e’ un altro filone dell’inchiesta, quello relativo al crollo, che riguarda l’iter autorizzativo e la realizzazione della struttura”.
Cosi’ il procuratore aggiunto della Repubblica Cristina Tedeschini, a proposito dell’inchiesta relativa alla tragedia dell’Hotel Rigopiano in cui hanno perso la vita 29 persone, 11 i superstiti. “Questo filone di indagine – ha aggiunto – si colloca in un tempo diverso rispetto ai decessi e andra’ a cercare i nomi di persone lontane nel tempo. Il crollo e’ avvenuto adesso e occorrera’ andare a ricercare condotte colpose di chi, insieme naturalmente ad una valanga, ha concorso a cagionare il crollo di un edificio, con chi ha preso decisioni di realizzare quella struttura, con il progettista, con il geologo che forse doveva fare un esame del terreno”. Per quanto riguarda il primo filone di indagine, sono indagate sei persone, tra cui il presidente della Provincia di Pescara, Antonio Di Marco, il sindaco di Farindola, Ilario Lacchetta, e Bruno Di Tommaso, gestore dell’albergo e amministratore e legale responsabile della societa’ “Gran Sasso Resort & SPA”. Gli indagati sono accusati di omicidio e lesioni colpose e di rimozione od omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro.
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