Vitalizi: Bracco, i diritti acquisiti? Una menzogna
L’Aquila – Il consigliere regionale di Sinistra Italiana, Leandro Bracco, interviene nel dibattito sui costi della politica. Per Bracco, che ha presentato un apposito progetto di legge sui vitalizi, non esistono diritti acquisiti. E la sua proposta legislativa mira proprio a scardinare diritti “ingiustificabili”, inserendo criteri di equita’ sociale attraverso l’introduzione di un prelievo di solidarieta’ per coloro i quali gia’ percepiscano l’assegno vitalizio. Tale prelievo, per Bracco, sara’ proporzionale in base alle seguenti percentuali: del 20% sull’assegno vitalizio mensile netto fino a 2mila euro, del 25% sull’assegno vitalizio mensile netto oltre 2mila euro e fino a 4mila e del 30% sull’assegno vitalizio mensile netto superiore a 4mila euro. Il prelievo di solidarieta’ sara’ invece del 35% nel caso in cui il percettore sia beneficiario di altri vitalizi oltre all’assegno oggetto della proposta di legge e purche’ la somma mensile netta superi i 6mila euro. Fra le altre misure vi e’ il divieto, ai soggetti che pur avendo maturato il diritto non abbiano raggiunto l’eta’ prevista dalla legge per l’erogazione dell’assegno vitalizio, di anticipare la percezione dello stesso al compimento del sessantesimo anno di eta’. Inoltre la modifica all’attuale sistema prevede l’introduzione del medesimo prelievo di solidarieta’ per coloro che non abbiano ancora raggiunto il limite d’eta’ previsto dalla legge per l’erogazione dell’assegno vitalizio. Il prelievo forzoso avra’ la durata di dieci anni con decorrenza, per coloro che gia’ percepiscano l’assegno, dall’entrata in vigore del progetto legislativo mentre per coloro i quali non abbiano ancora raggiunto il limite d’eta’ previsto dalla legge, decorrera’ dal momento dell’effettiva percezione dell’assegno vitalizio.
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