Live surgery su complicanze da protesi
L’Aquila – Riceviamo: ” Una Live Surgery per trattare chirurgicamente tre casi clinici di complicanze da protesi, ognuna con problematiche e risoluzioni specifiche attraverso il proficuo confronto interattivo tra chirurghi che parteciperanno al convegno sulle strategie e tecniche chirurgiche migliori da eseguire per correggere le problematiche in essere.
È quanto accadrà domani 22 aprile 2017, durante il terzo corso AICPE (Associazione Italiana Chirurgia Plastica Estetica), organizzato all’Aquila nel presidio ospedaliero Villa Letizia e che vedrà la partecipazione di importanti professionalità, locali e nazionali.
“Le protesi in silicone – dichiara il presidente del corso, dott. Paolo Vittorini – rappresentano il materiale universalmente più impiantato nel corpo umano per utilizzo estetico e ricostruttivo. Secondo i dati forniti dai maggiori produttori mondiali di protesi mammarie, vengono venduti ogni anno approssimativamente 1,5 milioni di protesi per finalità estetica e ricostruttiva post chirurgia oncologica.
Sono trascorsi appena poco più di 50 anni dal primo impianto protesico (era il 1962) quando i due chirurghi Thomas Cronin e Frank Gerow eseguirono la prima mastoplastica additiva al mondo per correggere una marcata ipotrofia del seno della sig.ra Lindsey che aveva subito sul proprio corpo gli effetti di sei gravidanze.
La mastoplastica additiva è la procedura di chirurgia estetica più eseguita al mondo; pochi altri interventi chirurgici – prosegue Vittorini – dispongono di una casistica così imponente che, nel passare degli anni, ha potuto guidare i miglioramenti tecnici e dei materiali.
Siamo ancora alla ricerca della protesi ideale con lo sviluppo di ricerche che ci indichino quale sia il miglior materiale e la miglior superficie di rivestimento protesico, per migliorare ulteriormente la qualità dei risultati estetici e garantire la maggior sicurezza possibile in termine di riduzione delle possibili complicanze a breve e lungo termine.
Nonostante i milioni di donne nel mondo soddisfatte per aver corretto le problematiche di un seno troppo poco rappresentato o depauperato da gravidanze e allattamento con l’intervento di mastoplastica additiva e mastopessi con impianto di protesi , ancor oggi dobbiamo confrontarci con alcuni effetti indesiderati e complicanze che in determinate condizioni ci portano a intervenire di nuovo, con la sostituzione delle protesi e la correzione dove necessaria della forma e del profilo mammario attraverso quello che viene chiamato Mastoplastica additiva secondaria, intervento sicuramente più delicato e complesso rispetto al semplice aumento primario del seno.”
Il corso ha come obiettivo l’aggiornamento sulle tematiche più attuali in tema di mastoplastica additiva secondaria con l’intervento dei chirurghi più referenziati in ambito nazionale su tali problematiche. Si spazierà dall’inquadramento clinico e di diagnosi radiologica delle complicanze locali di mastoplastica additiva (contrattura capsulare periprotesica. dilsocazione /rotazione protesica; rottura della protesi, sieroma tardivo, BIA-ALCL) alle strategie e tecniche chirurgiche da praticare per risolvere le problematiche insorte.
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