Storie di scuole e di proteste dei comuni
L’Aquila – Ad Avezzano, come ha reso noto oggi il sindaco Floris, le scuole riapriranno regolarmente lunedì: tutte meno due, nelle quali però erano comunque necessari interventi decisi prima dei sisma. Il comune di Montesilvano, dove si sono rifugiati moltissimi aquilani sfollati dopo il terremoto, sta organizzando delle sezioni di scuola dell’infanzia (una o due) e di scuola primaria (due o tre classi). Le lezioni si terranno nell’edificio di via Verrotti, che appartiene al primo Circolo didattico. Gli insegnanti saranno quelli delle zone terremotate ospitati nelle strutture alberghiere di Montesilvano. Le lezioni si terranno dalle 8.30 alle 16.30 e il servizio di trasporto e refezione saranno gratuiti. Bisogna pero’ iscriversi, entro il 22 aprile, negli uffici del Comune e i moduli sono gai’ in distribuzione negli hotel.
Non ci sono però solo problemi inerenti le scuole. A Sulmona, come in altri centri, si protesta vivamente per l’esclusione della città dall’elenco dei comuni colpiti. Vi sono lesioni vistose anche nella celebre Annunziata, il monumento più importante della Valle Peligna. “Se ci sono malati gravissimi e malati gravi – è stato dichiarato oggi in televisione – la cura per i primi non deve significare abbandonare i secondi”.
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