Interrogatorio Cuccarese: “Fatto solo del bene”
Pescara – “I soldi della Regione sono stati utilizzati per fare le opere e questo e’ stato ampiamente dimostrato”. Lo ha detto l’avvocato Giuliano Milìa, al termine dell’interrogatorio di monsignor Francesco Cuccarese, indagato per truffa ai danni dello Stato, nell’ambito dell’inchiesta sull’urbanistica e gli accordi di programma al Comune di Pescara. Cuccarese e’ coinvolto in relazione all’attivita’ della sua Fondazione ‘In Veritate et Charitate’ e precisamente sulla realizzazione della Cittadella della Carita’. In sostanza per l’accusa Cuccarese avrebbe in parte intascato i fondi regionali per realizzare la Cittadella senza i passaggi previsti ma solo demolendo un manufatto. “Ho cercato sempre – ha detto ai giornalisti Cuccarese – di fare il bene e gli interessi della citta’. Ci tenevo – ha proseguito – a realizzare la Cittadella della Carita’ e la Cittadella dello sport. Poi per tanti motivi non e’ stato possibile realizzare queste realta’. Come ho detto anche al saluto alla popolazione invece di offrirvi le opere, che attraverso tanti sacrifici volevo poi a voi donare, vi lascio la mia umiliazione”.
In mattinata e’ comparso davanti ai pm anche Luciano Carrozza, gestore della Fondazione di Cuccarese, anche lui indagato per truffa ai danni dello Stato.
Carrozza ha l’intenzione di produrre documenti “la situazione – ha detto ai giornalisti- e ‘ complessa perche’ si tratta di sei anni di concessioni ma penso di aver chiarito tutto”.
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