Sorpresa, le primarie piacciono
Affastellate, approssimative, semniaddomesticate come sono finora, le primarie- e lo diciamo prima di conoscere l’esito di quelle in corso a L’Aquila – piacciono. E’ così se alle 17 ben 4.000 persone sono andate a votare. Non occorre essere editorialisti del Times per capire che domani saranno molti di più. Dunque, le primarie piacciono. Così come sono, casarecce, benché spacciate per democratiche e quasi anglosassoni.
Forse sbagliamo noi a ritenere la gente esigente e sofisticata. Forse la gente, semplicemente, accetta quello che passa il convento. Giustifica il meno peggio. Si tura il naso e va.
Se il centrodestra fosse intelligente – ipotetico del terzo tipo – ne trarrebbe le conseguenze e imparerebbe la lazione. Forse, ancora una volta, sbagliamo noi a pensare che la gente voglia diventare britannica e arcidemocratica. Alla gente basta qualche persona per bene, e la vota subito. Chi sa come andrà a giugno. Certo, a sorpresa come sempre.
PENSIERINO - Trump pigia i pulsanti dfei missili. Putin si sente prudere il dito. Il koreano pigia da tempo come un folle. E noi in mezzo come allocchi, e loro, i bambini siriani, a morire di gas nervino. Il mondo è irrimediabilmente schifoso.
Non c'è ancora nessun commento.