“La sicurezza non è una priorità dell’amministrazione”
LO DICONO APPELLO PER L’AQUILA E L’AQUILA CHA VOGLIAMO -
L’Aquila – Scrive L’Aquila Chiama, Coalizione sociale: “Che le politiche sulla sicurezza sismica siano il più clamoroso fallimento di questa amministrazione è sotto gli occhi di tutti: dall’inesistente manutenzione dei puntellamenti che ha portato dopo 8 anni all’allargamento della zona rossa in centro storico, alla mancata verifica della vulnerabilità degli edifici di sua proprietà, a partire dalle scuole.
Nonostante questo, o forse proprio per questo, il Sindaco non perde occasione di lanciarsi in attacchi personali nei confronti di rappresentanti dell’opposizione così come di singoli cittadini. E’ avvenuto anche in questi giorni sulla vicenda del Liceo Cotugno, cogliendo la quanto meno inopportuna coincidenza con le commemorazioni per il sisma del 2009: accuse di bassa lega e affermazioni – quelle sulla “standardizzazione” – totalmente prive di fondamento tecnico.
Un attacco diretto del primo cittadino ad un’insegnante è cosa talmente inaudita che lascia davvero sbigottiti.
Sarebbe molto più utile per la città se il Sindaco e l’amministrazione uscente facessero finalmente autocritica su questi temi e iniziassero a rispettare gli impegni assunti.
A che punto è la ricognizione dello stato dei puntellamenti nei centri storici e la loro messa in sicurezza, per cui ci sono fondi disponibili in bilancio grazie ad un emendamento di Appello per L’Aquila che Vogliamo (Aplcv) di qualche mese fa? Come si fa infatti a parlare di rilancio del centro storico in queste condizioni?
Sono state finalmente avviate le prove di vulnerabilità sismica di tutti gli edifici di proprietà comunale che per legge dovevano essere completate entro il 2013?
L’Amministrazione si è impegnata a trovare una soluzione per il liceo Cotugno così come previsto dalla mozione di Aplcv approvata all’unanimità in consiglio comunale?
Come si può giustificare la non-ricostruzione delle scuole di proprietà del Comune nonostante 48 milioni di euro disponibili da quattro anni? Il cronoprogramma sulla ricostruzione delle scuole, redatto due anni fa grazie alla battaglia di tante famiglie e insegnanti e ad una mozione di Aplcv, è oggi completamente disatteso. Evidentemente il Sindaco e l’assessore competente hanno avuto altre priorità politiche.
Pensiamo invece che la prossima amministrazione debba ripartire da qui, dando risposte concrete a queste domande, con i fatti: progetti, bandi e lavori.
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