Blundo su decreto terremoto
UN PROVEDIMENTO PARZIALE E INEFFICACE –
L’Aquila – «Sono intervenuta in aula alla vigilia della commemorazione del terribile sisma del 2009 che distrusse la città di L’Aquila e il tessuto sociale, produttivo ed economico del capoluogo».
Lo dichiara la Parlamentare del Movimento 5 stelle a margine del suo intervento in Senato sul DL Terremoto.
«Ci troviamo di fronte all’ennesimo provvedimento sottoposto al voto di fiducia – dichiara Enza Blundo – che non considera prioritarie le criticità gravissime, riscontrate anche nella viabilità interna, a tutt’oggi impraticabile per gli spostamenti ed il trasporto di aiuti e non indirizza adeguatamente le scarse risorse, annunciate come impiegabili nell’immediato, nonostante restino di fatto impigliate fra le maglie della burocrazia, determinando lentezze inaccettabili».
«È stato accolto l’inserimento di alcuni comuni colpiti dal sisma, con amministrazioni diverse dal PD, mentre restano ancora esclusi dal cratere sismico comuni come Penne, Penna Sant’Andrea e Basciano – continua la pentastellata aquilana – avevo, inoltre, presentato in commissione un ODG mirato a far sospendere in tutto l’Abruzzo, l’applicazione del Decreto Ministeriale che prevede il ridimensionamento dei livelli di assistenza nel territorio, poiché sono stati già ottenuti dei sostanziosi risparmi in termini di spesa pubblica sanitaria, ma è stato respinto e mi è stato addirittura chiesto di alleggerire l’impegno a ridurre progressivamente la possibilità di ricorrere all’acquisto equivalente, per accogliere l’ordine del giorno presentato in merito».
«Tale opzione, inesistente per gli ultimi eventi sismici del 2016 e del 2017, è stata introdotta solo per il sisma di L’Aquila, ovvero la possibilità di acquistare immobili in sostituzione delle case distrutte, un’operazione che fino ad ora ha comportato l’allontanamento dal territorio, l’esborso di doppi indennizzi statali e l’opportunità /onere per il Comune di L’Aquila di circa 800 alloggi e non è ancora chiaro come intenda gestirli».
«Non mi aspetto nulla da questo Governo incapace di instaurare un rapporto di vera fiducia coi cittadini specie quelli più deboli, perché fino ad oggi la politica dei partiti ha fatto più danni di qualsiasi sisma e auspico quindi al più presto per il nostro Paese, un governo pentastellato che possa ridare dignità all’Italia» Conclude Blundo
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