Leandro Bracco: “Parentopoli a Celano?”
“Ci sono avvocati che non riescono nemmeno a mettersi in proprio. Dopo anni e anni ‘alla corte’ di professionisti più attempati, non sono neppure in grado di pagarsi autonomamente affitto e bollette. Ci sono quelli che per affrontare le spese della cassa forense si rivolgono addirittura ai genitori pensionati.
Sono 570 i legali del Foro di Avezzano e il numero aumenta ogni anno e anche per questo motivo, ogni fine mese, per moltissimi è difficile sbarcare il lunario. In un’importante cittadina della Marsica vive però un avvocato che di questi problemi, presumibilmente, non ne ha in quanto la ‘buona sorte’ ha fatto sì che ottenesse un incarico molto ben retribuito”.
Il Consigliere regionale di Sinistra Italiana Leandro Bracco interviene così sull’affidamento di un incarico a Luigi Ciaccia, cognato del vicesindaco di Celano. E chi è il vicesindaco di Celano? Trattasi dell’Onorevole Filippo Piccone, la cui sorella è appunto la moglie dello stesso Ciaccia.
“Luigi Ciaccia – commenta Bracco – ha ottenuto un incarico che costa al Comune di Celano la bellezza di 50mila e 700 euro lordi, incarico affidato tramite una determinazione dell’area tecnica, per la “prestazione di servizi di supporto e assistenza giuridica e amministrativa per le attività in capo all’Ente per le tematiche relative alla ricostruzione del 2009””.
“Il secondo comma dell’articolo 54 della Costituzione della Repubblica italiana sancisce che i cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina e onore – incalza Leandro Bracco – A Celano coloro i quali hanno deciso di conferire l’incarico in questione hanno agito con disciplina e onore? E così un avvocato si porta a casetta un incarico da 50mila euro come se nulla fosse. Ho letto che Ciaccia si sarebbe giustificato affermando che si tratta del suo primo incarico pubblico. Ma non si tratta della stessa persona che ha ricoperto il ruolo di presidente dell’Aciam (società partecipata a maggioranza pubblica che gestisce lo smaltimento dei rifiuti in molti Comuni marsicani)? Non mi pare che Luigi Ciaccia abbia un fratello che porta il suo stesso nome – ironizza l’esponente di Sinistra Italiana – Quell’incarico all’Aciam – conclude Bracco – lo ottenne quando a Celano il sindaco era suo cognato Filippo (primo cittadino dal 2004 al 2013). Filippo Piccone che inoltre dal 2006 al 2013 è stato Senatore della Repubblica e dal 2013 a oggi è Deputato (eletto con il Popolo della Libertà e poi transitato con Alfano nel Nuovo Centrodestra in appoggio a un governo nazionale a guida PD). La vicenda Ciaccia è una questione a dir poco singolare su cui è doveroso fare piena luce».
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