Giornata dell’acqua (sprecata o sporca)
Una triste giornata, quella dedicata all’acqua, in terra d’Abruzzo. A parte la retorica ambientalista che fa più danni che benefici, nessuno ha ricordato – e scriviamo a notte inoltrata – che in questa regione di inetti e incapaci, da decenni il 70 per cento dell’acqua si perde nel sottosuolo da reti fatiscenti, bucate, rotte, inservibili. Una vergogna che si perpetua da sempre, tra le chiacchiere malsane della politica e lo spreco di risorse. Bel rispetto dell’acqua “bene prezioso”, ma solo per chi ci lucra sopra.
Nessuno ha accennato neppure all’acqua sporca dell’Adriatico, o ai fiumi di acqua velenosa e limacciosa, che restano indegni di una terra civile, perché i depuratori non funzionano. La verità è sempre amara, quasi quanto l’acqua avvelenata a Bussi per anni e anni. Dunque lasciamo andare, dimentichiamo la giornata dell’acqua. Per dignità .
PENSIERINO – La nostra auto targata AQ approdò per caso al centro di Londra, e per caso ci ritrovammo sul Westminster Bridge. Foto ricordo, e una tollerante poliziotta,, assai materna, ci consentì si fissare per sempre quegli istanti. Oggi sentiamo di orrore, terrorismo, sangue su quel ponte. Come sono lontani quegli anni di serenità .
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