Arischia esclusa, fallimento della politica
Barete – Claudio Gregori
Vice sindaco di Barete scrive: “Con l’esclusione della frazione di Arischia dal cratere sismico si è avuta l’ennesima certificazione del fallimento della politica.
Quella politica che probabilmente distratta dalle prossime elezioni amministrative del comune dell’Aquila ha perso di vista il raggiungimento di un traguardo molto importante quale poteva essere l’inserimento nel cratere per la frazione aquilana.
Una frazione già in forte sofferenza dopo il sisma del 2009, con la ricostruzione ferma al palo, con la chiusura degli alloggi del progetto CASE che ha costretto ben 60 famiglie ad essere trasferite altrove, ha avuto il colpo di grazia con il terremoto del 18 gennaio u.s. e l’ordinanza di sgombero firmata dal sindaco Cialente. Poi, infine, il mancato inserimento nel cratere farà il resto.
Fa bene il presidente dell’Amministrazione Usi Civici di Arischia, Elia Serpetti a chiedere (provocatoriamente?) l’annessione al comune di Pizzoli visto la scarsa considerazione rivoltagli dall’amministrazione comunale dell’Aquila.
Non si possono avere toni trionfalistici per l’ammissione nel nuovo cratere dei comuni di Pizzoli, Barete e Cagnano Amiterno, è il momento di fare quadrato intorno agli amici di Arischia e non lasciarli soli, è opportuno che tutti i comuni dell’alta Valle dell’Aterno tornino immediatamente a riunirsi in seduta congiunta con il comune dell’Aquila per concordare iniziative anche eclatanti se ce n’è bisogno.
Bisogna abbattere gli steccati dell’ideologia politica e combattere insieme per raggiungere gli obietttivi.
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