Pezzopane per i medici di famiglia
L’Aquila – Con una lettera inviata al Ministro della Salute Ferruccio Fazio, la Presidente della Provincia dell’Aquila Stefania Pezzopane ha chiesto l’adozione di misure adeguate per alleviare i notevoli disagi che incontrano medici e pediatri di famiglia nello svolgimento della propria attività, dopo il sisma del 6 aprile.
Disagi sia di carattere personale che lavorativo, per la perdita degli ambulatori da parte di molti medici, della permanenza sulla costa di molte famiglie, in attesa della consegna dei moduli abitativi del progetto CASE, dello spopolamento del centro storico della città e dei quartieri limitrofi a favore delle periferie, dello spostamento di molti pazienti in altre regioni fino al problema legato all’assoggettamento, anche dei medici aquilani, al piano di rientro, che porta ad una decurtazione degli stipendi anche fino al 42%.
Per questo la presidente Pezzopane ha chiesto al Ministro della Salute di adottare subito le misure richieste dai sindacati maggiormente rappresentativi della medicina del territorio, FIMG e FIMP di L’Aquila:
- l’esenzione dei medici dell’Aquila dal piano di rientro, assolutamente anacronistico ed inopportuno in un momento storico di assoluta gravità ed emergenza
- la creazione, per L’Aquila e dintorni, di provvedimenti necessari ed adeguati all’attuale situazione logistica, ben diversa da quella antecedente il 6 aprile, dichiarando tutto il territorio interessato “zona disagiata”, a causa della delocalizzazione di molti pazienti, lontani dal raggio d’azione dei medici, e della condizione della viabilità, caotica e complicata, che rende difficile, se non impossibile, poter effettuare le visite domiciliari.
Disagi sia di carattere personale che lavorativo, per la perdita degli ambulatori da parte di molti medici, della permanenza sulla costa di molte famiglie, in attesa della consegna dei moduli abitativi del progetto CASE, dello spopolamento del centro storico della città e dei quartieri limitrofi a favore delle periferie, dello spostamento di molti pazienti in altre regioni fino al problema legato all’assoggettamento, anche dei medici aquilani, al piano di rientro, che porta ad una decurtazione degli stipendi anche fino al 42%.
Per questo la presidente Pezzopane ha chiesto al Ministro della Salute di adottare subito le misure richieste dai sindacati maggiormente rappresentativi della medicina del territorio, FIMG e FIMP di L’Aquila:
- l’esenzione dei medici dell’Aquila dal piano di rientro, assolutamente anacronistico ed inopportuno in un momento storico di assoluta gravità ed emergenza
- la creazione, per L’Aquila e dintorni, di provvedimenti necessari ed adeguati all’attuale situazione logistica, ben diversa da quella antecedente il 6 aprile, dichiarando tutto il territorio interessato “zona disagiata”, a causa della delocalizzazione di molti pazienti, lontani dal raggio d’azione dei medici, e della condizione della viabilità, caotica e complicata, che rende difficile, se non impossibile, poter effettuare le visite domiciliari.
(Nella foto Stefania Pezzopane)
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