Amatrice, ecco le casette sorteggiate

SONO SIMILI AGLI ORMAI ARCINOTI MAP USATI NEL CRATERE AQUILANO -
Amatrice – Sono state consegnate oggi le prime 25 casette antisismiche sorteggiate tra i terremotati del martoriato paese. Soddisfazione di tutti e dichiarazioni di speranza in tv, incluse quelle del sindaco Pirozzi.
Il momento dfi speranza e di sollievo ha messo in secondo piano la logica. Secondo la quale le casette arrivano ai destinatari con un enorme ritardo di diversi mesi. La notizia del sorteggio, infatti, risale a due mesi fa o anche più, e dunque i prefabbricati erano giù disponibili da prima. Mesi e mesi persi in burocrazia, scartoffie, dichiarazioni, documenti, verifiche, rinvii. E sono soltanto 25 moduli, per altrettante famiglie: il fabbisogno è infinitamente più elevato. Dimensioni che inducono al pessimismo sui tempi.
Tenendo conto dell’emergenza e del successivo maltempo, è più che giustificato parlare di interventi lentissimi, macchinosi, decisamente snervasnti per la popolazione non soltanto ad Amatrice, ma in tutti i comuni colpiti dai terremoti, nell’Aquilano, nel Teramano, nel Reatino, nelle Marche e in Umbria.
Nel 2009 gli interventi immediati furono sicuramente molto più veloci ed efficaci, almeno nell’emergenza. In seguito, passata la palla ai comuni e alla burocrazia locale, cominciò il travaglio che – ben lo sappiamo – dura da otto anni, con quasi tutti gli interventi di ricostruzione principale fermi o in atto da anni e anni. Tutti tacciono, nessuno fornisce spiegazioni, anzi si moltiplicano, a L’Aquila, gli annunci di opere faraoniche e cantieri fantascientifici.
Le casette di Amatrice sono del tutto simili ai map aquilani, anche se migliori esteticamente. 4o metri quadrati, angolo cucina, bagno, soggiorno, camerette. Tutto lindo e pulito, per ora. Ovviamente, sicurezza antisismica, garantita. Niente umidità e tutto sommato, qualità apprezzabile.
Meglio temerle ben, ‘ ste casette. Le case, infatti, torneranno fra anni e anni. Basta guardare L’Aquila per esserne certi.

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