E c’è ancora chi chiede di voler capire meglio…


L’Aquila – Seguitano ad emergere chiare le logiche ed i valori che sottendono la gestione perenne delle emergenze delle Protezione Civile e non solo. Un’affermazione, più di tutto il fumo generato dalla polemica massaggi al centro benessere, fa capire dove si trova oggi l’Italia nell’indifferenza dei cittadini, nella complicità di quel che resta della politica e di una pubblica amministrazione accondiscendente e in molti, troppi, casi parte attiva degli affari. Queste le parole di Roberto Petrassi, titolare della Cogei, assegnataria della realizzazione del Polo natatorio di Pietralata per i Mondiali di nuoto di Roma:
“O ti chiami ladro o ti chiami poveraccio – diceva in una telefonata intercettata per una delle tante inchieste di cui è stato oggetto – sono due le cose. Noi abbiamo una forma di rubare che è autorizzata sotto certi casi e quegli altri invece sono ladri perché rubano le mele al mercato e vanno in galera. A noi è più difficile che ci mettano in galera, infatti io ho attraversato tutta Mani pulite, mani prepulite. Le ho passate tutte, sono stato il più grosso gruppo di Roma e in galera non ci sono andato, né sono stato incriminato perché le cose sono abituato a farle bene”.


14 Febbraio 2010

Categoria : Cronaca
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