La Merker investe sullo stabilimento di Tocco


Pescara – L’assessore provinciale al Lavoro Martorella comunica la sua soddisfazione per la decisione della Margaritelli Spa di investire sempre più nello stabilimento Merker di Tocco da Casauria, in provincia di Pescara. La Merker di Tocco è una realtà molto importante per l’economia pescarese in particolare e lascia ben sperare per il futuro occupazionale di questa zona. La Margaritelli Spa entrerà nella nuova joint venture per la produzione di rimorchi e semirimorchi, “Compagnia Italiana Rimorchi”, costituita da Margaritelli insieme ad altri due grandi nomi, Acerbi-Viberti e Magnetto. Le attività produttive di questa nuova realtà si svilupperanno tra le province di Torino e Verona e nel complesso Merker di Tocco da Casauria. Compagnia Italiana Rimorchi produrrà rimorchi e semirimorchi nei tre stabilimenti già operativi di Nichelino (Viberti), Tocco da Casauria (Merker) e Verona (Cardi), che impiegano complessivamente 400 persone. La capacità produttiva potenziale ammonta a 15mila unità annue (anche se le previsioni di vendita a medio termine puntano a 5000 unità, di cui un migliaio per l’export). Quando la Compagnia Italiana Rimorchi sarà pienamente operativa – tra pochi mesi – verrà ridistribuito il lavoro tra gli impianti produttivi. A Nichelino (dove è previsto il trasloco in una struttura più piccola dell’attuale) e a Verona avverrà l’assemblaggio e la post-vendita di tutti i marchi, mentre nell’impianto robotizzato di Tocco di Casauria (Pescara) si effettuerà la saldatura e la verniciatura dei telai, oltre che l’assemblaggio e la post-vendita, sempre per tutti i marchi. Attuare l’assemblaggio e l’assistenza sui tre impianti consente di ridurre i costi logistici per la consegna ai clienti, che così può avvenire sulla base della prossimità geografica. La produzione di allestimenti specializzati sarà distribuita tra le fabbriche: per esempio, a Verona si realizzeranno ribaltabili in acciaio. Questa è la più importante aggregazione italiana nel settore degli allestimenti per veicoli industriali e rappresenta anche un’operazione importante a livello europeo, dove gli italiani hanno scontato un’elevata frammentazione imprenditoriale, che ha favorito la penetrazione degli stranieri (specialmente tedeschi). La situazione è peggiorata con la crisi economica, che nel 2009 ha tagliato il fatturato dei costruttori di semirimorchi standard fino all’80%.


13 Febbraio 2010

Categoria : Economia
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati