Coldiretti su allevatori a Montecitorio (2)


Pescara – Scrive la Coldiretti abruzzese: “Sono centinaia gli agricoltori e gli allevatori abruzzesi di Coldiretti giunti dalle aree terremotate insieme ai “colleghi” di Marche, Umbria e Lazio questa mattina davanti Piazza Montecitorio. Con loro anche alcune pecore sopravvissute alle stalle crollate e tanti sindaci dei Comuni colpiti riconoscibili dalle insegne delle diverse delegazioni mentre i cartelli degli agricoltori denunciavano a chiare lettere “Ho perso gli animali non la dignità”, “Le parole non aiutano a mungere”, “Meno chiacchiere piu’ stalle”, “Senza stalle l’Abruzzo muore”. E poi gli striscioni della Coldiretti “La burocrazia uccide piu’ del terremoto” o “L’Italia migliore merita giustizia”.

I PRODOTTI SALVATI E IL CROLLO DELLE VENDITE
In piazza Montecitorio, un grande tavolo è stato apparecchiato con i prodotti locali salvati dalle macerie, dalle mortadelle di Campotosto al caciofiore aquilano, dai salumi teramani al pecorino di Farindola o a quello Amatriciano, che rischiano ora di sparire per le difficoltà del mercato locale provocate dalla crisi in corso. Un patrimonio inestimabile, a cui si aggiungono le eccellenze delle altre regioni terremotate, a cui l’Abruzzo è unito ora da una stessa difficile situazione: il crollo del mercato locale provocato dalla crisi del turismo e lo spopolamento dovuto all’esodo forzato ma anche ai ritardi nella costruzione degli alloggi temporanei. “Il terremoto ha colpito un territorio a prevalente economia agricola che occorre ora sostenere concretamente per non rassegnarsi all’abbandono e allo spopolamento”, ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineare l’esigenza che “la ricostruzione vada di pari passo con la ripresa dell’economia che in queste zone significa soprattutto cibo e turismo”. Insieme a Moncalvo, per l’Abruzzo c’era il presidente regionale di Coldiretti Domenico Pasetti, il direttore regionale Giulio Federici e tantissimi soci allevatori arrivati con autobus e macchine proprie da tutte le zone colpite per manifestare le proprie difficoltà.


07 Marzo 2017

Categoria : Cronaca
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