Agricoltori e allevatori a Roma: siamo rovinati – Governo: stiamo pagando 34 milioni
ABBIAMO RICEVUTO SOLO LE DONAZIONI DICONO GLI ALLEVATORI TERREMOTATI -
Gli allevatori e gli agricoltori abruzzesi, marchigiani, umbri e laziali delle aree colpite dal terremoto e dal maltempo sono al tubo del gas. Rovinati o quasi. I soldi non arrivano, la burocrazia affonda tutto, rallenta, ferma. E ogni tentativo di ripresa è vano.
Lo hanno urlato questa mattina a Montecitorio, dove sono giunti a centinaia portando anche i loro animali. O almeno quelli che sono sopravvissuti. Di animali, dicono, se ne sono persi almeno 10.000, come quasi 1400 stalle e capannoni. Un disastro totale in zone a forte vocazione agricola, che producono e vengono i loro prodotti, come le squisite mortadelle di Campotosto, i formaggi, i salumi di Norcia e tanti altri, incluse le lenticchie di Castelluccio. Per ora, dicono allevatori e agricoltori, non si vede nulla o quasi.
Il governo dal canto suo risponde in poche righe affidate alle agenzie. Nessun cenno alla burocrazia, nessun impegno per eliminarla o sconfiggerla una volta per tutte.
IL MINISTERO DICE LA SUA – Sono in corso le procedure per il pagamento di 34 milioni di euro di aiuti straordinari per mancato reddito a favore degli allevatori delle aree colpite dal sisma. Lo rende noto il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali che spiega che “Le risorse, che sono state stanziate dallo Stato, dall’Unione europea e dalle Regioni Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo, prevedono premi per ogni animale posseduto dalle aziende prima del sisma pari a 400 euro a capo bovino, 60 euro per ovini e caprini, 20 euro per i suini. 2 milioni di euro sono destinati al settore equino in regime de minimis”. Gli aiuti vengono erogati da Agea attraverso una procedura semplificata, azzerando la burocrazia. La domanda che viene presentata per gli aiuti, infatti, e’ precompilata e l’allevatore deve solo verificare la corrispondenza del numero dei capi (bovini e bufalini, ovini e caprini, oltre al comparto suinicolo) registrati nel SIAN e gia’ integrati con i dati forniti dalla Anagrafe Zootecnica – Banca Dati Nazionale. Le operazioni effettuate presso i centri di assistenza agricola (CAA) saranno a costo zero per le imprese grazie all’impegno delle organizzazioni agricole di rendere gratuito il servizio. Ogni settimana e’ previsto da Agea un decreto di pagamento delle domande pervenute con una prima tranche di anticipo del 75% del premio spettante a ciascuna azienda, con saldo entro i 60 giorni successivi.
Questi pagamenti si aggiungono – continua il Mipaaf – a quelli che l’Organismo Pagatore Agea ha erogato fino ad oggi, in particolare a 90 milioni di euro di aiuti diretti per domanda unica 2016 a 33mila aziende e a circa 70 milioni di euro di fondi europei per lo sviluppo rurale, di cui 50 milioni pagati la scorsa settimana, in anticipo rispetto ai tempi ordinari grazie all’accordo raggiunto tra il Ministro Maurizio Martina e il Commissario Ue Phil Hogan. Prosegue l’impegno del Ministero a favore delle imprese agricole e di allevamento dell’area del terremoto, al fine di garantire la continuita’ produttiva e dare liquidita’ alle aziende in questa fase emergenziale
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