“Nec sine Marsis nec contra Marsos”, il sindaco Di Pangrazio conferma lo storico Appiano
IL SINDACO DI AVEZZANO ABBASSA LE TASSE AI COMMERCIANTI IN CENTRO -
L’Aquila – Il sindaco dell’Aquila Cialente parla fluviale su Facebook snocciolando promesse, idee, proposte per venire incontro ai commercianti in centro. Il sindaco di Avezzano, Di Pangrazio, invece di parlare , agisce. . E – se non è soltanto uno spot elettorale – abbassa alcune tasse per chi deciderà di tenere in vita commercialmente il centro.
Nec sine Marsis nec contra Marsos: la frase di Appiano Alessandrino, storico egiziano vissuto e distintosi a Roma in epoca imperiale, riprende vigore e suona logica anche oggi.
I sindaci sproloquiano, le città si svuotano, Di Pangrazio li supera tutti e conferma che senza Marsi o contro i Marsi, non è cosa…
Avezzano soffre, come L’Aquila – anche in seguito al sisma – ma anche come Teramo, Chieti e la stessa Pescara, di emorragia commerciale. I negozi chiudono, schiacciati da tasse, fitti da strozzinaggio, insicurezza urbana. La grande distribuzione incalza e, per forza di cose, schiaccia. Cosa fare?
Studiare una riduzione o la soppressione di alcuni balzelli e tasse, studiare una forma di convinzione alla riduzione dei fitti, anche con misure fiscali contro i tetragoni. I commercianti sono sensibili nella tasca: chi non lo è oggi più di ieri. Per indurli a restare – svolgono un ruolo sociale nelle città – bisogna rendere per loro conveniente restare. Tanto per essere chiari. Il sindaco Di Pangrazio lo ha capito e – ribadiamo, se non è spot elettorale – passa ai fatti. Gli effetti si dovrebbero toccare con mano – viene promesso – in tempi brevi.
I negozi continueranno a chiudere le serrande?
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