Qui Scafa
Scafa – Il Comune fa sapere: “Il ritorno della Sama all’attività è imminente. Lo scorso 21 febbraio, l’azienda Addario Camillo Group di Lettomanoppello si è aggiudicata, attraverso la procedura della partecipazione ad un bando, la concessione della stessa Sama, un’azienda demaniale che produce nel sito di Scafa derivati dell’asfalto, insieme con quella dello sfruttamento delle miniere in cui viene estratta la roccia bituminosa, che è la materia prima nel processo produttivo in questione. La concessione ha durata ventennale. «Una notizia che ci fa enormemente piacere», spiega il Sindaco di Scafa, Maurizio Giancola, «perché questo è stato il fine della nostra azione sin dall’agosto 2013, quando l’Italcementi, il concessionario di allora, comunicò ufficialmente che sarebbe cessata l’attività a Scafa sia della Sama, che della cementeria. Abbiamo perseguito, ad ogni costo, questo risultato, che cioè la produzione di mattonelle d’asfalto ripartisse al più presto. E coerentemente con tale obiettivo, abbiamo sollecitato incessantemente l’Agenzia del Demanio e la Regione Abruzzo a pubblicare un bando congiunto, dato che la prima era ed è proprietaria dell’azienda e la seconda il soggetto istituzionale competente in materie di miniere. L’una e l’altra si erano impegnate a pubblicare il bando medesimo entro il 31 dicembre 2015, poi entro il 30 giugno 2016, termini che non sono stati rispettati. Ma abbiamo perseverato, non ci siamo persi d’animo e, seppur con ritardo, alla fine, è stato trovato un nuovo concessionario, trattandosi di un’azienda esperta nell’attività estrattiva, possiamo solo che compiacercene.» C’è però un aspetto della vicenda che per il primo cittadino ha un’importanza primaria: al bando aveva risposto anche la Cogels S.r.l., una cooperativa formata da ex operai dell’Italcementi. «Solo due aziende hanno partecipato al bando per l’aggiudicazione», dice Giancola, «ora, al di là dell’esito della procedura, che ci soddisfa ampiamente, noi, in quanto pubblici amministratori, dobbiamo per forza auspicare che si tenga conto delle maestranze, attualmente, alla ricerca di un’occupazione e che, in questo processo amministrativo, hanno avuto un ruolo importante, confidando in una conclusione che fosse favorevole alle proprie aspettative. Per dirla in termini estremamente semplici: gli ex operai dell’Italcementi devono essere protagonisti nell’attività della Sama. Noi, come Amministrazione comunale, ci siamo impegnati senza posa affinché venisse rilanciata la produzione di mattonelle d’asfalto, tenendo sempre presente che l’attività estrattiva è funzionale a quella produttiva delle mattonelle stesse e non viceversa. A noi sta a cuore la centralità del progetto, ossia la ripresa, il rilancio e la valorizzazione della produzione di mattonelle e della sua rete commerciale.
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