L’AQUILA, RECORD NELLA FUGA DEI NEGOZI DAL CENTRO
DATI DA BRIVIDO DALLA CONFCOMMERCIO: LA POLITICA SARA’ CAPACE DI PRODURRE RIMEDI? -
L’Aquila – Chiudono negozi anche storici nel centro di Avezzano, come in altre città. Fitti alti, tasse strangolanti. Ma a L’Aquila siamo alla catastrofe e al primato. Negativo, è ovvio.
Fuga del commercio dal centro storico aquilano, almeno fino al 2016. Comprensibile in una certa misura visto il disastro del 2009, ma comunque inquietante, sufficiente per un’azione di emergenza da parte della politica, se ne fosse capace. Per ora solo idee, impegni, proponimenti più che altro dovuti alla preoccupata pressione della Confcommercio, che oggi diffonde dati da brivido.
Il Centro Studi Nazionale di Confcommercio ha pubblicato nei giorni scorsi un report che prende in esame 40 comuni italiani di medie dimensioni capoluoghi di provincia sull’evoluzione del commercio nei centri storici.
Da esso emerge che il Capoluogo Abruzzese è quello che nel periodo considerato (2008 – 2016) ha fatto registrare le più forti flessioni sia per quanto riguarda il commercio al dettaglio (-44,5%) che per quanto attiene bar e ristoranti (-21,5%) e alberghi (-46,9%).
Più contenute le flessioni a Pescara (altra città abruzzese inserita nel campione): -8,9% sul commercio nel centro storico mentre forte è la contrazione (-47,2%) delle presenze alberghiere.
Il dettaglio è contenuto negli allegati con i dati distinti per le quaranta località.
“E’ un’ulteriore conferma statistica di quanto andiamo da anni ripetendo nei tavoli istituzionali per far comprendere la eccezionale gravità della situazione. Urgono politiche attive e provvedimenti concreti per contrastare il fenomeno dello spopolamento delle attività del terziario dei centri storici nell’intero Abruzzo ed evitare una deriva purtroppo accentuata sia dagli eventi simici che da quelli calamitosi dal punto di vista meteorologico. Qui, lo ribadiamo con forza, è a rischio la tenuta socio-economica dei centri storici e se tutte le Istituzioni non prenderanno a cuore questa emergenza ci saranno ulteriori conseguenze per le prospettive turistiche, economiche ed occupazionali dell’intero “SISTEMA ABRUZZO”.
Così hanno commentato a margine della presentazione del report il Presidente e il Direttore Regionali di Abruzzo Confcommercio Roberto Donatelli e Celso Cioni.
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