Campotosto prova a sorridere, festa di Carnevale


Campotosto – Domani domenica – fa sapere Alberto Quintiliani – pomeriggio dedicato ai bambini nell’area Coc. Iniziativa promossa dai ragazzi della pagina Facebook “Campotosto esiste e resiste”. Quintiliani: «La popolazione non ha nessuna intenzione di mollare».
Campotosto riparte dal sorriso dei bambini. A poco più di un mese dal terremoto che ha reso inagibili quasi tutte le abitazioni del paese, Campotosto ospiterà una festa di Carnevale finalizzata a regalare un pizzico di normalità a tutti i bambini del comprensorio e dei comuni limitrofi. L’iniziativa è in programma per domenica 26 febbraio, dalle ore 15 alle ore 17, nell’ex area giochi di via Roma, nei pressi del Coc di Campotosto.
La festa di Carnevale è stata organizzata, grazie al prezioso supporto dei residenti, da un gruppo di giovani originari del paese e raccolti intorno alla pagina Facebook “Campotosto Esiste e Resiste”, nata per favorire la rinascita del piccolo borgo montano affacciato sull’omonimo lago artificiale. L’obiettivo degli organizzatori è promuove una giornata diversa dalle altre, che vedrà il colore dei coriandoli protagonista di un quadro purtroppo ancora in chiaroscuro.
«Apprezziamo molto l’iniziativa della festa di Carnevale, soprattutto perché sono proprio i ragazzi di Campotosto ad averla ideata e promossa in un momento molto difficile per tutti i residenti. Sarà un pomeriggio di allegria e condivisione», sottolinea il consigliere comunale Alberico Quintiliani.
L’invito a partecipare all’iniziativa è ovviamente esteso a tutti i bambini dell’area del cratere dell’Alto Aterno, ma non solo. Accolti a braccia aperte saranno le mamme e tutti i bimbi di Campotosto, Mascioni, Poggio Cancelli, Ortolano, Capitignano, Montereale, Amatrice, Accumoli e così via.
«La popolazione di Campotosto non vuole mollare – precisa con forza il consigliere Quintiliani – ma anzi cerca in tutti i modi di tornare ad un ritmo di vita normale, partendo proprio dai più semplici momenti d’aggregazione sul territorio locale. In particolare questa è un’iniziativa da lodare, perché coinvolge i più piccoli. Sarà importante – chiosa – ripeterne anche altre nel prossimo periodo. Partire dai bambini, nonostante la zona rossa e le relative demolizioni in atto, significa pensare anche al futuro e questo è fondamentale in vista della ricostruzione, che è il nostro obiettivo primario».


25 Febbraio 2017

Categoria : Cronaca
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