Provincia chiede misure eccezionali maltempo
Pescara – Un ordine del giorno congiunto, firmato da tutti i consiglieri provinciali e approvato all’unanimità: è stato il risultato del Consiglio provinciale di oggi, convocato su richiesta dei consiglieri di Forze di Libertà per affrontare gli esiti dell’ultima drammatica emergenza maltempo sul territorio provinciale.
Come avvenuto per l’Assemblea dei Sindaci di due giorni fa, anche oggi sono stati affrontati i temi riguardanti la straordinaria emergenza maltempo e la concomitanza con gli eventi sismici che continuano a farsi sentire nel centro Italia. Una doppia emergenza, che ha, come conseguenza, il cedimento del terreno dei paesi interni, con frane e smottamenti che minacciano abitazioni e strade.
Nella lunga discussione che ha anticipato la stesura dell’ordine del giorno, i consiglieri provinciali di minoranza hanno manifestato l’interesse a capire se qualcosa, e cosa, non abbia funzionato nella macchina per l’emergenza e dei soccorsi. Il Presidente Antonio Di Marco ha risposto punto per punto a tutte le domande descrivendo la situazione in cui la Provincia si è trovata ad operare davanti ad un’emergenza neve davvero eccezionale. “Abbiamo fatto tutto quello che potevamo fare, costringendo i nostri dipendenti a turni massacranti e servendoci di mezzi vecchi e non adeguati alla portata delle nevicate. Ma sono consapevole che bisogna fare di più. Dobbiamo avere nuovi strumenti per operare nell’emergenza. Per questo non si può ignorare che la battaglia dell’Unione Province d’Italia che sto portando avanti insieme al Presidente nazionale serva anche a questo: a ridare dignità alle funzioni che le Province continuano ad esercitare per la sicurezza del territorio”. “Proprio oggi – ha aggiunto – in sede di Conferenza unificata Stato/Regioni/Città è stata accolta la richiesta dlel’UPI di azzerare il taglio di 650 milioni per le Province previsto nella legge di bilancio 2017. La prima richiesta è stata accolta. Ora si aspettano nuovi importanti modifiche alla Finanziaria, come quelle di assegnare altri 250 milioni di euro per l’esercizio delle funzioni fondamentali e di altri 300 milioni del fondo Anas per la manutenzione straordinaria delle strade provinciali. Ma di questo – ha concluso– parlerò sabato mattina nel corso di un incontro con i parlamentari del collegio pescarese, convocati in Provincia, alla presenza di Sindaci e Consiglieri provinciali”.
L’ordine del giorno approvato oggi all’unanimità invita il Presidente della Provincia a mettere in atto tutti i provvedimenti e le attività necessari affinché:
• il Governo conceda alla Regione Abruzzo che lo stanziamento dei fondi per il “Patto per il Sud”, così detto “Masterplan”, non sia erogato nelle dieci annualità disposte ma in tre annualità;
• la Giunta Regionale rimoduli ed implementi la programmazione in favore degli Enti Locali che devono avere i fondi per il contrasto del dissesto idrogeologico alluvionale e valanghifero;
• la Giunta Regionale si adoperi per la messa in sicurezza sismica di tutto il patrimonio pubblico della Provincia di Pescara, ad iniziare dalle strutture sanitarie e dalle scuole;
• la Regione si attivi per modificare in senso migliorativo la delibera della Protezione Civile Nazionale sui danni da calamità meteorologica, poiché la stessa appare lacunosa …. e insufficiente per gli stanziamenti rispetto alle spese già affrontate e a quelle da affrontare;
• la Regione Abruzzo attui un sostegno concreto agli enti locali per la manutenzione straordinaria delle infrastrutture urbane ed attui un piano di promozione straordinaria a sostegno delle aree interne e delle attività turistiche regionali;
• Governo e Regione sospendano la programmazione sanitaria che prevede il folle declassamento degli ospedali di Penne e Popoli;
• nelle aree colpite dall’emergenza maltempo e dal sisma siano posticipate le scadenze fiscali, contributive e bancarie dirette e presso terzi e sia potenziato il sistema di aiuto all’accesso al credito, in particolare dei confidi;
• vengano previsti ulteriori e più corposi interventi da parte della Regione e del Governo nel campo agricolo, per il risarcimento dei danni subiti alla produzione agricola e zootecnica.
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