Sofferto travaglio politico a fin di bene? No, solo maldipancia pre-diarroico
IN MARCIA VERSO IL VOTO COME IL TRENO DI CASSANDRA CROSSING -
L’Aquila – Quello aquilano è il comune più importante tra quelli in cui a primavera si voterà per il sindaco. Lo è perché si tratta del capoluogo della Regione, e perché si parla di una città alle prese con la ricostruzione (per le opeere importanti al di là da venire) e con altri ardui problemi. Diciamo pure problemi di sopravvivenza al declino e allo spopolamento.
Ciò dovrebbe implicare un impegno serio, maturo e consapevole della politica. E del partito maggiore, il PD, almeno fino ad oggi. Un PD che dovrebbe approfittare dell’immaturità del M5S, al momento incapace e litigioso, immaturo di fronte all’occasione d’oro, quella di potersi afermare e vincere.
Guardiamo velocemente, invece, cosa sta accadendo. Il PD vorrebbe accreditarsi come forza in pieno travaglio nel senso nobile. Invece ha soltanto gravi maldipancia pre-diarroici.
Confuso, arruffone, ultradiviso, sfinito da rivalità e polemiche intestine, se ne esce con un sondaggio.
Se si commissiona un sondaggio e lo si tiene nascosto, che uso sospetto se ne sarebbe voluto fare?
E ancora.
Chi l’ha voluto o commissionato? Doveva redstare segreto, ed è trapelato, certo non per caso. Dice che prevale Pietrucci come candidato. Ma non esiste una sola prova che sia questa la verità . Anzi, ora si corre all’occultamento e al soffocamento. Oppure alla faida verso chi lo ha messo in giro. Il vecchio gruppo dirigente spreca le sue energie su Facebook per dilaniarsi. La coalizione di centrosinistra ha fatto perdere le trace, è come inesistente. Uno sfilacciamento preoccupante per una città che guarda attonita.
Dall’altra parte emergono meno indiscrezioni, ma si può ritenere che la lotta alla candidatura non sia meno ribollente.
C’è chi risfodera le primarie, e chi le brucia come streghe del New England. Del resto, che primarie saranno mai quelle in cui sono sempre i soliti noti a scrivere i nomi tra i quali scegliere? Non vogliono capire che le primarie si fanno in USA, in Francia, in Gran Bretagna, non qui dove tutto è finto, all’acqua di rosa, pensato che adescare il popolo incolto e incline alla buaggine.
Non sarebbe meglio se ogni partito, o coalizione, si facesse la sua lista e indicasse il candidato? Tutto sofferto, meditato, basato sul merito e sul valore, guardando al futuro e al bene comune? Come prima regola democratica, riporre vecchi nomi e vecchie facce nell’armadio, e attingere dalla società civile. Mollare le prese del potere e del tornaconto, ringraziare i pochi che lo meritano, e voltare pagina. Al momento, sembra di trovarsi sul dannato treno del film “Cassandra Crossing” in marcia verso un ponte che crollerà , e con malati contagiosi a bordo. Naturalmente, nel nostro caso manca la strepitosa Sophia Loren bella da togliere il fiato in quella vecchia pellicola.
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