I sindaci pescaresi presenti il 2 marzo a Roma
Pescara -Anche la Provincia di Pescara, con i suoi 46 Sindaci, sarà a Roma, giovedì prossimo 2 marzo, per manifestare davanti alla sede del Parlamento contro l’ultimo decreto del Governo e per chiedere con forza nuovi provvedimenti per far fronte all’emergenza che ha riguardato tutti i Comuni del pescarese.
E’ una delle decisioni assunte il 21 febbraio, durante l ‘assemblea dei Sindaci della Provincia di Pescara, convocata dal presidente Antonio Di Marco per fare una ricognizione dei danni subìti in seguito alle nevicate del mese scorso in tutti i Comuni del pescarese. Ogni Sindaco intanto ha prodotto una scheda, che ha consegnato all’inizio dell’Assemblea, in cui veniva riportato l’elenco dei danni subiti nel territorio comunale e le risorse già impiegate per far fronte alle emergenze determinatesi sulla viabilità comunale, negli edifici pubblici, e per integrare il piano neve comunale.
Nel corso dell’assemblea è stato dato spazio ad ogni singolo Sindaco (presenti tutti i Comuni, ad eccezione di Lettomanoppello, Pescosansonesco e Roccamorice) per illustrare brevemente le maggiori criticità: ne è uscito un quadro a dir poco preoccupante. “Un grido d’aiuto che non può rimanere inascoltato – dichiara Antonio Di Marco – e che deve arrivare anche al Governo centrale, poiché le risorse sono necessarie e i danni sono immani. Noi chiediamo che vengano erogate ai Comuni delle somme necessarie a far fronte a tutte le misure emergenziali già messe e da mettere in campo dalle amministrazioni comunali, finora quantificate in quasi 60 milioni di euro, e senza contare i danni alle imprese private, all’immagine turistica e all’indotto che ne deriva. E per dimostrare la nostra determinazione saremo presenti a Roma alla manifestazione del 2 marzo, perché vogliamo sensibilizzare Governo e opinione pubblica sulla necessità di intervenire immediatamente per risollevare la nostra terra così provata”.
Il deliberato, approvato all’unanimità dall’assemblea dei Sindaci, decreta di “prendere atto delle difficoltà segnalate dai Comuni, sia per danni alle infrastrutture pubbliche, sia per le gravi e perduranti interruzioni dei servizi pubblici, chiedendo al Governo e alla Regione Abruzzo di voler adottare i consequenziali provvedimenti e stanziare le necessarie risorse e di chiedere alla Regione Abruzzo di anticipare, ai Comuni e alla Provincia, l’erogazione immediata di tutte le somme necessarie a far fronte ai lavori di soma urgenza come indicate nelle schede già pervenute … al fine di consentire agli Enti il pagamento nel pieno rispetto dei termini contabili”. Infine nella delibera si decide di aderire alla manifestazione che si terrà a Roma il 2 marzo “per sensibilizzare il Governo e il parlamento ad adottare i provvedimenti normativi consequenziali a quanto avvenuto”.
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