Martinsicuro, politici senza vergogna
Martinsicuro – La politica, lo sanno tutti, è scarsamente incline alla vergogna. A Martinsicuro forse, però, si esagera. In vista delle elezioni comunali in arrivo, alcune forze politiche tentano di farsi spazio e di ottenere visibilità sui giornali parlando di possibili laboratori politici da mettere in piedi nella cittadina costiera teramana. C’è chi fa circolare proposte, tentativi di formule politiche e di coalizioni, per tentare di conquistare il palazzo comunale.
Nessuno dei politici che amministrano, o di quelli che vorrebbero farlo, ha il coraggio di spiegare perché da ormai quasi due anni l’illuminazione dell’incrocio più importante e pericoloso (via Roma-via Risorgimento) è spenta. L’incrocio, pericoloso e privo di segnaletica pedonale orizzontale, è insidioso, al buio lo diventa molto di più soprattutto per i pedoni. Poco più avanti, il ponte sul Vibrata ugualmente buio e disagevole, con spazi pedonali strettissimi e totalmente al buio.
Non esiste in tutta Italia una situazione analoga: due anni senza luci. Quale amministrazione potrebbe trovarsi in simile situazione ?Martinsicuro, che ora sproloquia di laboratori politici e vagheggia progetti e altre prese in giro per la gente.
Ai cittadini tutta la politica locale, anche quella che tace e fa finta di nulla mancando al proprio dovere di opposizione vigile e attenta, dovrebbe solo chiedere scusa e giurare di fare il proprio dovere, il minimo del dovere.
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