Trasferiti tutti gli studenti dell’IPSAA al Centro Agroalimentare
Pescara – Da questa mattina, i 69 studenti dell’istituto IPSAA di Cepagatti sono nelle aule allestite nella sede del Centro Agroalimentare “La Valle della Pescara”, a Villanova, al primo piano e al piano terra dell’edificio.
Dopo la sospensione dell’attività didattica dei giorni, 2, 3, e 4 febbraio, e la ripresa a singhiozzo dei giorni successivi, sanata con attività alternative rientranti nel progetto di alternanza scuola/lavoro, i ragazzi sono stati fatti entrare nei locali adibiti ad aule, pronte già da ieri, dopo i necessari controlli e allestimenti (le aule sono state dotate di nuovi estintori e di tende).
“Il nostro obiettivo – assicura la consigliera provinciale Annalisa Palozzo – è quello di riprendere l’anno scolastico nella sede storica di Villerea, dopo i necessari lavori di bonifica e ristrutturazione dell’ala dell’edificio destinato alla scuola. Come è stato già detto, l’istituto di Villarea di Cepagatti non ha subìto danni strutturali ma esclusivamente di infiltrazione di acqua, che tuttavia necessitano di interventi approfonditi per la totale funzionalità. Mi rendo conto che il trasferimento ha costituito un disagio per i ragazzi e le loro famiglie, per il personale docente e non docente della scuola, ma questa provvisorietà durerà il meno possibile, e comunque ne parleremo presto in un tavolo che sarà convocato la prossima settimana in Provincia”.
“In fondo – continua la Palozzo – ci siamo mossi subito dopo l’insediamento del nuovo Consiglio provinciale, cioè il 1 febbraio, e ci siamo voluti accertare, in seguito a numerosi sopralluoghi, dello stato sicurezza e della idoneità del Centro ad ospitare cinque classi scolastiche. I genitori hanno ragione a richiedere spazi sicuri e a preoccuparsi per i propri figli. Ma la riapertura della scuola ha richiesto un lavoro prima di tutto di valutazione della sicurezza: sono stati prodotti tutti i certificati, condotte le valutazioni da parte del responsabile della sicurezza della scuola e dei tecnici provinciali, oltre che un lavoro burocratico e di sistemazione degli spazi. Si è parlato di disponibilità di altre strutture, anche di fuori provincia, ma invero non abbiamo avuto riscontri concreti, e poi spostarla in luoghi di cui non conosciamo storia, le situazioni strutturali, le situazione di rischio idrogeologico, la presenza o meno di tutte le certificazioni di agibilità collaudi avrebbe richiesto ancora più tempo. La sede de “La Valle della Pescara” ci è apparsa come l’unica soluzione praticabile nell’immediato, considerando anche che la cosiddetta “promiscuità” che qualcuno ha lamentato è relativa agli ambienti e laboratori in cui operano ricercatori del settore fitosanitario e agrario della regione Abruzzo, ovvero di un settore che è in perfetta continuità con la formazione dell’istituto agrario”.
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