Clamoroso: le CASE scaricano liquami nei fiumi
L’Aquila – Come abbiamo riferito in un servizio di ieri sera, che riproponiamo oggi con un documento fotografico eloquente, i villaggi antisismici del progetto CASE a Bazzano, Camarda, Paganica e Assergi, nei quali abitano ormai parecchie migliaia di persone, scaricano liquami direttamente nei fiumi Aterno, Vera e Raiale, gli ultimi due affluenti del primo. L’incredibile denuncia proviene dall’associazione Libera L’Aquila d’intesa con Legambiente. Tutto documentato anche con fotografie eloquenti, e denunciato oggi. I depuratori, pur previsti, in quelle comunità non funzionano, non sono stati completati e in altri casi non hanno avuto l’allaccio elettrico. Sono stati effettuati sopralluoghi, reperiti riscontri e documenti. Del resto il problema dell’inquinamento del fiume Aterno, dicono gli ambientalisti, risale al 2005 e da quell’anno si trascina tra sollecitazioni, impegni, promesse e nessun valido intervento. Ora l’emergenza riversatasi sulla città con i danni del terremoto ha costretto la Protezione civile a realizzare 4.500 alloggi in una ventina di aree frettolosamente urbanizzate e attrezzate, nelle quali sono stati mandati ad abitare migliaia di sfollati e senzatetto. L’urgenza lo richiedeva, ma i lavori non sono andati avanti di pari passo secondo le esigenze: case sì, ma depuratori no, come anche altre opere tipo strade, aiole, viali, attualmente spesso polverosi e fangosi in paesaggi talvolta anche allucinanti. Interventi non completati, che il maltempo ha ritardato fortemente. La denuncia degli ambientalisti è al vaglio delle autorità , benchè si ripeta che nessuno deve far finta di cadere dalle nuvole: la situazione era, o avrebbe dovuto essere, ben nota specialmente al Comune. Ma i depuratori sono rimasti inutilizzabili per migliaia di persone. (Nella foto gli scarichi a cielo aperto presso la ferrovia a Bazzano)
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