Letta difende un Bertolaso che non c’è


L’Aquila – Parole di stima profonda, di esaltazione da parte del sottosegretario Gianni Letta, oggi alla cerimonia dei premi per l’innovazione, con la Finmeccanica, alla scuola della finanza a Coppito. Ma il grande assente rimane tale: era atteso, ma non ha partecipato il sottosegretario Bertolaso. Letta con convinte parole ha parlato di brivido di orrore per le parole di alcuni intercettati sul terremoto, ed ha confermato che Bertolaso è uomo onesto, capace e di grandi capacità professionali. Del resto, parlano i fatti: nessuna delle persone o delle imprese coinvolte nell’inchiesta della Procura di Firenze ha mai lavorato a L’Aquila nel dopo terremoto. “Voi lo avete conosciuto, Bertolaso, lo avete visto lavorare, soffrire con voi, avete constatato la sua grande umanità. Non ha tradito, nessuno di voi sicuramente crederà che possa averlo fatto”. Il presidente Chiodi, commissario alla riedificazione, ha assicurato che i primi sintomi visibili della ricostruzione ci saranno puntualmente nel 2012, perchè “l’Abruzzo possa riprendere a correre, come correva anni fa, con i conti a posto”. Letta si è detto altrettanto fiducioso, ricordando che “la città che ha 750 anni di storia gloriosa, ne avrà altri 750 e 750 ancora dopo”. Ma tutti attendevano Bertolaso, anche forse per testimoniargli stima con un applaudo caldo e corale. Lui ha preferito non esserci, e forse è anche comprensibile il suo addolorato riserbo. La Protezione civile, dal canto suo, ha fatto sapere che l’impresario Anemone non ha avuto alcun tipo di appalto nei lavori in corso a L’Aquila, nè è previsto che ne abbia. Nessun ruolo a L’Aquila per lui o per altre società e imprese sulle quali si indaga altrove.


12 Febbraio 2010

Categoria : Cronaca
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