BLITZ PROCURA IN REGIONE – D’ALFONSO FIDUCIOSO IN MAGISTRATURA
IL PRESIDENTE E ALTRE PERSONE INDAGATI PER CORRUZIONE, TURBATIVA D’ASTA E ABUSO DI UFFICIO – D’ALFONSO SI DICVE ESTRANEO –
L’Aquila – “Questa mattina ho appreso che e’ in corso una verifica del mio operato da parte della procura della Repubblica di L’Aquila per tre distinte vicende. Ritengo – afferma il presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso secondo l’AGI – - che la mia posizione sia assolutamente estranea a qualsivoglia fattispecie di reato e auspico un espletamento rapidissimo di ogni indagine. Ho fiducia nell’operato della magistratura cosi’ come ne avevo in passato, quando e’ stata sempre accertata la liceita’ delle mie condotte amministrative”.
In serata sono circolate dichiarazioni attribuite al governatore che si sarebbe detto estraneo.
.Secondo l’agenzia ANSA “il presidente della giunta regionale d’Abruzzo, Luciano D’Alfonso, è indagato per corruzione, turbativa d’asta e abuso d’ufficio nell’ambito di due inchieste. Oltre al governatore è coinvolta una quindicina di persone tra funzionari e imprenditori. La notizia è arrivata dopo il blitz dei carabinieri a Palazzo Silone all’Aquila, sede della Giunta regionale, dove sono stati sequestrati documenti relativi alla gara per l’affidamento della ricostruzione di Palazzo Centi, sede della presidenza nel centro storico del capoluogo, resa inagibile dal terremoto del 6 aprile 2009 (un appalto, questo, che però non riguarderebbe D’Alfonso ma sette persone). Altre persone sono indagate nelle altre due inchieste.
Sempre secondo l’AGI il governatore Luciano D’Alfonso “ha ricevuto questa mattina due richieste di proroga delle indagini: una riguardante la città di Penne (iscritta nel registro delle notizie di reato in data 18/11/2015) e una per lavori – solamente preventivati – alle case popolari Ater di Pescara (iscritta nel registro delle notizie di reato in data 8/7/2016). Contestualmente – e’scritto ancora nella nota – è stato recapitato un altro documento (‘Ordine di esibizione di atti e documenti’) con il quale è stato notificato alla Regione Abruzzo che è in corso un procedimento penale sul cantiere di Palazzo Centi a L’Aquila nei confronti di 7 persone, in ordine alle quali si è compiuta acquisizione documentale; tra queste non compare il nome di Luciano D’Alfonso”.
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