Domani a Roma Vigili del fuoco di Pescara in protesta


Pescara – (F.C.). Anche i vigili del fuoco di Pescara parteciperanno alla manifestazione di protesta in programma domani, a Roma, davanti alla Camera dei Deputati. Lo rende noto Luigi Conti, segretario regionale Conapo Abruzzo. “I vigili del fuoco – spiega – sono sempre in prima linea contro ogni calamita’ e in difesa della sicurezza dei cittadini. Eppure il trattamento retributivo e pensionistico che ricevono rispetto agli altri corpi di polizia e’ ben diverso e chi governa continua a fare orecchie da mercante e non dare mai soluzione a questo problema”. “Trecento euro al mese in meno rispetto alle gia’ sottopagate forze di polizia e nessun riconoscimento dei servizi operativi ai fini pensionistici – prosegue Conti – e’ un affronto che i pompieri del Conapo non riescono piu’ a digerire, anche perche’ dopo le tante lodi pubbliche poi i soldi non si trovano mai e finiscono sempre all’ultimo posto dell’agenda politica. Non possiamo piu’ tollerare questa inaccettabile situazione, anche perche’ non chiediamo nessun privilegio ma solo parita’ di trattamento con gli altri corpi attraverso l’inserimento nel comparto sicurezza dal quale siamo rimasti esclusi per volere dei sindacati politicizzati oppure attraverso misure legislative di equiparazione retributiva e pensionistica agli stessi corpi del comparto sicurezza”. “I vigili del fuoco, gli stessi eroi del terremoto e di Rigopiano, non sono solo i peggio pagati tra i corpi dello Stato ma, secondo la ragioneria generale, si trovano anche agli ultimi posti nella classifica delle retribuzioni del pubblico impiego. Pero’ – evidenzia – nessuno interviene. Una umiliazione che deve essere subito e totalmente sanata in occasione dei decreti di riordino delle carriere che la legge Madia ha previsto entro la fine di questo mese”. Il segretario del Conapo, dopo aver denunciato “la poca attenzione del ministero dell’Interno e degli altri sindacati”, sottolinea anche che i vigili del fuoco “durante le drammatiche operazioni di soccorso in centro Italia hanno dovuto persino acquistarsi di tasca propria le calzamaglie termiche per difendersi dal gelo e dalla neve, in quanto il ministero dell’Interno prevede quel tipo di interventi ma non prevede la fornitura di vestiario adatto”. “Ci aspettiamo – conclude – la solidarieta’ e il sostegno delle istituzioni, del governo a partire dal premier Gentiloni e dai ministri Minniti e Madia, delle forze politiche responsabili, dei mezzi di informazione e dei cittadini”.


15 Febbraio 2017

Categoria : Cronaca
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