Terremoto: Protezione civile, 107mila sopralluoghi su agibilita’
Protezione civile nelle regioni Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo in 5 mesi, grazie all’impegno di circa 5.200 tecnici, professionisti dei Consigli nazionali degli Ingegneri, Architetti, Geometri e Geologi impiegati a titolo volontario, e dei centri di competenza del Dipartimento, delle Regioni, delle Forze Armate e del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.Prosegue cosi’ l’attivita’ delle squadre di tecnici ed esperti abilitati per le verifiche di agibilita’, sia con procedura Aedes (Agibilita’ e Danno in emergenza sismica), avviata fin dal 24 agosto, sia con procedura Fast (Fabbricati per l’Agibilita’ Sintetica post-Terremoto), attivata dopo gli eventi sismici del 26 e del 30 ottobre. Sono operative sui territori 147 squadre per i sopralluoghi, a cui si aggiungono 27 tecnici impegnati nel supporto ai centri di coordinamento e alla digitalizzazione delle schede. Complessivamente, dall’inizio dell’emergenza, sono state acquisite e digitalizzate 47.803 schede Aedes, tra edifici pubblici e privati: di queste, 2.184 hanno riguardato edifici scolastici (66% agibili, 6% inagibili, le restanti caratterizzate da esiti di parziale o temporanea inagibilita’), 1.766 altri edifici pubblici (45% agibili, 22% inagibili, le restanti caratterizzate da esiti di parziale o temporanea inagibilita’). Su 43.853 edifici privati, il 45% e’ risultato agibile, a cui si aggiunge un 6% di edifici che non risultano danneggiati ma sono inagibili per rischio esterno, mentre il 30% e’ stato dichiarato inagibile e i restanti hanno avuto esiti di parziale o temporanea inagibilita’. Le squadre attivate con procedura Fast a partire dai primi di novembre, in seguito alle forti scosse di fine ottobre, hanno condotto ad oggi 59.346 sopralluoghi sui soli edifici privati. Di queste, 46.594 hanno avuto esito: agibilita’ per quasi il 57%, a cui si aggiunge un 3% di edifici che, pur non essendo danneggiati, risultano non utilizzabili per solo rischio esterno, mentre il 40% ha dato esito di non utilizzabilita’ per temporanea, parziale o totale inagibilita’. Sono invece 12.500 gli edifici per i quali le squadre non hanno avuto la possibilita’ di accedere agli immobili o sono comunque necessari ulteriori sopralluoghi. Il numero di edifici interessati e le percentuali degli esiti di valutazione del danno, pero’, variano significativamente nelle quattro regioni interessate. In particolare, nella Regione Marche su 28.234 verifiche Fast su edifici privati, sono 23.335 le verifiche per le quali e’ stato attribuito l’esito: risultano 10.610 edifici agibili (45% degli esiti), 803 che, pur non essendo danneggiati, risultano “non utilizzabili” per solo rischio esterno e 11.922 “non utilizzabili” perche’ danneggiati.
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