Risolto problema rifiuti a Ofena, ma…
Ofena – Da Dino Rossi del Cospa riceviamo: “Risolto il problema dell’immondizia ad Ofena. Risolto si, ma con gravi ripercussioni sulle tasche degli ofenesi, tanto è vero che questa mattina il vice-sindaco ha già riferito che ci saranno aumenti per lo smaltimento dei rifiuti. Secondo lui, è tutta colpa sarebbe dello scrivente, che per far togliere l’immondizia ha dovuto interessare il Prefetto dell’Aquila e la Forestale, perché i rifiuti erano rimasti ammassati lungo le strade per oltre venti giorni.
Questa mattina presto è venuta la ACIAM di Avezzano, una ditta specializzata per la raccolta dei rifiuti, contattata dal nostro Comune, la quale non ha voluto rivelarmi a quanto ammonta il servizio prestato. Di questo ce ne occuperemo prossimamente visto che è sta affidata a trattativa privata, invece di fare la gara d’appalto. Sicuramente l’amministrazione riferirà ai cittadini che si è trattato di un intervento d’urgenza, anche se sapevano da tempo che il loro mezzo per il trasporto dei rifiuti era arrivato al capolinea.
La realtà è un’altra.
La nostra sindachessa, da quando ha messo piede al comune, non ha fatto altro che denunciare tutti iniziando dal vecchio consiglio comunale per il piano regolatore per finire alla ditta Di Marzio titolare dalla Cava.
Per quanto riguarda il piano regolatore, escluso due consiglieri, gli altri sono stati assolti compreso lo scrivente, che per la parcella del suo avvocato, il Comune di Ofena ha dovuto sborsare la bellezza di 8.600,00€, a questo si deve aggiungere tutte le consulenze tecniche e legali per l’abolizione del vecchio PRG per un importo di circa 100.000,00. Sono rimasti in sospeso tutti gli altri avvocati degli altri consiglieri assolti. A questo bisogna aggiungerci i soldi pagati ai suoi professionisti per la realizzazione di un nuovo PRG, rimasto nel cassetto della Provincia, in quanto privo di documentazione. Negli ultimi giorni è stato presentato un nuovo piano, PRE, anche questo costa soldini: o no? Cara sindachessa dalle mani bucate!!!
Invece per quanto riguarda la ditta Di Marzio, la sindachessa appoggiata dalla giunta e dal consiglio ha speso circa 50.000,00€, dovuto sempre a consulenze tecniche e a parcelle ad amici avvocati di grido.
Poi arriviamo alle spese matte, come la Via Crucis, “fatta in pietra”, costata alle tasche degli ofenesi la bellezza di 125.000,00€, per non parlare dalla fantastica pista ciclabile, utilizzata dai cinghiali per fare razzie nei campi sottostanti, costata altre svariate migliaia di Euro. Ecco dove sono finiti i soldi della Cava comunale!!! Prossimamente verrà pubblicato una relazione dettagliata delle spese legali e superflue fatte da codesta amministrazione.
Una cosa è certa, avete portato il comune di Ofena alla fame e si seguita a fare bugie e prelevare soldi nelle tasche degli ofenesi”.
(Nella foto il compattatore arrivato a Ofena)
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