Scippo ANAS, poche voci e interventi tardivi
L’Aquila – Scrivono Roberto Santangelo “Pres. Associazione L’Aquila Futura” e Luca Rocci “Pres. Associazione L’Aquila Che Rinasce”:
“Dopo la nostra denuncia, anche la politica aquilana e (in qualche modo) regionale ha iniziato a mobilitarsi a difesa della sede regionale ANAS a L’Aquila.
Sono intervenuti il sindaco Massimo Cialente, alcuni parlamentari e il presidente provinciale dell’ANCE,Ettore Barattelli.
Ancora troppo poco per far tornare indietro l’ANAS sulla sua scelta di portare la sede della Macroarea a Bari.
Non capiamo invece come il Presidente e il VicePresidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso e Giovanni Lolli – che sulla vicenda, per chiari motivi, potrebbero aver ben altro peso specifico – ancora non prendano posizione in difesa del Capoluogo.
Tra l’altro, non sono stati forse loro i promotori della proposta di legge “L’Aquila Capoluogo”?
La nostra città va difesa con azioni concrete e non con facili slogan: far rimanere la sede compartimentale dell’Anas a L’Aquila è solo un primo passo.
Chiediamo quindi la convocazione urgente del Consiglio regionale affinché anche questa importante assise possa esprimersi nel merito di questa vicenda”.
(Ndr) – Interventi mosci, per niente incisivi, di routine ma soprattutto ipocriti e tardivi. E soprattutto finora del tutto inutili, perché l’ANAS non ha neppure risposto. Anzi, è già sceso il silenzio con cui finisce sempre ogni vicenda aquilana. Sarebbe superfluo e noioso rifare l’elenco degli scippi, dfalla redazione ANSA di parecchi anni fa ai più recenti. Gli aquilani abbiano memoria e si regolino al momento giusto.
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