Degrado a Francavilla, lettera a Palladinetti


Francavilla – Raffaele Landolfo chiede che si pubblichi questa sua lettera aperta. Lo facciamo volentieri: “Stimatissimo dott. Ing.Palladinetti, gradisca i sensi della mia più alta stima e considerazione. Lei aveva assunto un impegno formale ad effettuare un”sopralluogo” per visionare la squallida ed inumana situazione in cui si trova il quartiere Villanesi (vie Ianni, Palizzi, Bruni, Pini e dintorni) ed egregiamente segnalataLe dalla Si.gra Maria Teresa Antonarelli. A tutt’oggi i cittadini,sebbene confortati dalla sua disponibilità, non sono riusciti a colloquiare –certamente non per colpa imputabile a loro- con l’Amministrazione nella quale Ella ricopre un posto di primo piano. Non entro nel merito di tali comportamenti: mi son riletto con grande pazienza e umiltà (mi creda!) il programma politico-amministrativo del Sindaco nel quale prometteva di mettere i cittadini in primo piano. Lascio ad altri ogni commento non ritenendo questa la sede per polemizzare sul realizzato da questa Amministrazione: ci saranno le sedi politiche opportune per farlo. Ma sotto il profilo tecnico deve darci una qualche minima risposta. Innanzitutto ci può spiegare,in parole molte semplici, cosa dobbiamo fare di fronte a sconci urbanistico- ambientali di pieno degrado urbano, rappresentate dalle tante foto che quotidianamente pubblichiamo? Vuol chiarirci pubblicamente se le ditte costruttrici dei quartieri summenzionati hanno ottenuto dall’amministrazione Comunale gli scomputi per oneri di urbanizzazione per lavori che dovevano eseguire? E se l’affermazione dovesse essere positiva cosa sta facendo l’Ufficio Tecnico per obbligare le imprese a realizzare il dovuto? Se ciò non dovesse risultare cosa aspetta il nostro primo cittadino ad effettuare una variazione urgente al programma delle opere pubbliche (consentita dalla legge!) per soddisfare le esigenze dei quartieri? Inoltre dovrebbe spiegare a tutta la comunità francavillese il compito di un Assessore: non crediamo proprio che debba eseguire “sopralluoghi”. In questo caso ci sarebbe una ingerenza inopportuna da parte della politica su scelte dirigenziali. Significherebbe portare l’amministrazione indietro di anni. Noi crediamo,invece, che un Assessore debba ascoltare le istanze dei cittadini e tramutarle in azioni politiche concrete. Se così non fosse il suo ruolo sarebbe inutile. Ed allora anche comprendendo che i pensieri della politica francavillese oggi sono rivolti alle c.d. coalizioni -tipiche o atipiche- mi permetto sommessamente di consigliarLe di parlare urgentemente con i cittadini che, di sicuro,hanno da offrirLe la concretezza dei problemi e non l’astrattezza di una politica che offende le coscienze di tutti noi . In breve, i cittadini attendono da Lei risposte politiche concrete e non rinviabili”.


12 Febbraio 2010

Categoria : Dai Lettori
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