Crisi: Confcommercio, salito indice di disagio sociale
Salito a dicembre, su scala nazionale, l’indice di disagio sociale valutato da Confcommercio (Mic, Misery Index Confcommercio) e tocca quota 19,7 in aumento dello 0,4 rispetto a novembre, tornando ai livelli di luglio 2015. A partire da marzo 2016 – si legge in una nota – l’area del disagio sociale ha conosciuto un progressivo peggioramento, imputabile in misura quasi esclusiva alla componente relativa ai prezzi la cui variazione, per i beni ad alta frequenza d’acquisto, e’ passata dal -1,1% di marzo al +1,0% di dicembre. Per contro, sempre nello stesso periodo, la disoccupazione estesa e’ aumentata di due decimi di punto. All’interno della stessa si e’ osservata una progressiva crescita delle componete ufficiale. Secondo Confcommercio, “quanto rilevato negli ultimi mesi conferma la necessita’, per una diminuzione dell’area del disagio sociale, che i ritmi di crescita della domanda di lavoro tornino a registrare dinamiche piu’ soddisfacenti, al fine di ridurre il numero dei disoccupati. Solo con una ripresa significativa dell’occupazione si potra’ infatti determinare una crescita del reddito disponibile in grado di restituire fiducia alle famiglie ed imprimere ai consumi una dinamica piu’ sostenuta rispetto ai livelli attuali”.
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