Maltempo e ridicolo: da Sulmona agli USA


GLI AMERICANI SI PREPARANO CON CALMA ALLA NEVE, QUI SI MULTA CVHI DA’ UNA MANO -

L’Aquila – Durante il grande maltempo di gennaio qualcuno disse: facciamo come negli USA, organizziamoci e prepariamoci, chiudiamo “prima” scuole e uffici (e magari alberghi a rischio), verifichiamo se tutti sono pronti a tutto.
Abbiamo visto cosa è successo. Ma ora spunta il ridicolo, e siamo alla farsa. Un genere che altrove è spiritoso, qui è grottesco.
Il ridicolo è incontenibile e fa più male delle parole o delle inchieste giudiziarie. Se non altro perché colpisce subito, senza i tempi smisurati della giustizia italiana. L’Abruzzo si lecca le ferite dovute al maltempo e alla spaventosa disorganizzazione a tutti i livelli, , per la quale nessuno, finora , è stato punito o sem0plicemente individuato.
A Sulmona, un volenteroso cittadino dà una mano a togliere neve e rifiuti dallo spazio attorno alla statua di Ovidio. Il Comune lo multa e il sindaco non si accorge di aver fatto fare alla sua città una figuraccia strombazzata da tutti i telegiornali nazionali.
Sprezzo del ridicolo o soltanto mancanza totale di umorismo? Speriamo che sia la seconda la spiegazione….

Cambiamo mondo, mentalità, capacità amministrativa e politica.

Sulla costa degli USA si sta per abbattere, prevista e annunciata, una tempesta di neve alta fino a 30 centimetri. E se3 saranno quaranta, non cambierà nulla. IN tutte le città e le metropoli della costa già tutti pronti: uffici chiusi, scuole chiuse, inviti alla gente perché rimanga a casa se può e si provveda di alimenti e bevande con calma, senza psicosi. Tonnellate di sale sono pronte, i me3zzi antineve sono messi a punto e oliati, le compagnie elettriche hanno preparato centinaia di generatori elettrici. I servizi meteo informano continuamente e precisamente. Ognuno è responsabile del proprio lavoro e del proprio servizio. Le competenze sono chiare, tutti sanno chi deve fare cosa e dove. E se qualcuno sbaglierà, pagherà immediatamente.
Torniamo in questo nostro mondo. Ad ogni pioggia si allaga tutto, i bollettini meteo non arrivano e se arrivano non si leggono, gli spazzaneve provinciali sono guasti e i mezzi di soccorso possono restare senza carburante. I generatori di corrente non partono o manca il carburante.
La corrente elettrica se ne va per settimane, i telefonini non funzionano, persino Internet fa cilecca.
Senza aggiungere i grovigli burocratici, i ritardi, gli allarmi sottovalutati. Ma non insistiamo, sarebbe impietoso. Ci accorgiamo invece che tutto va spegnendosi e smorzandosi, resta solo l’inchiesta giudiziaria su Rigopiano.
R la paura che arrivi un’altra ondata di maltempo.


09 Febbraio 2017

Categoria : Attualità
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati

    Nessun articolo correlato.