Bracco su servizio civile in agricoltura
(ACRA) – “Introdurre nella nostra regione la possibilità per i ragazzi di poter svolgere il servizio civile nel campo dell’agricoltura e più in generale nella tutela dell’ambiente” è lo scopo della proposta di legge presentata dal Consigliere Leandro Bracco. I tragici eventi sismici di questi mesi che hanno martoriato l’Abruzzo, le Marche, l’Umbria e il Lazio hanno fatto riscoprire, purtroppo a causa di motivazioni negative, la bellezza e la varietà di un territorio al cui interno non si contano piccoli borghi e luoghi dove il tempo si è fermato e in cui vengono tramandate le tradizioni più antiche. “Questo progetto di legge – spiega Bracco – vuole impegnare i giovani che scelgono di effettuare il servizio civile nella scoperta delle antiche tradizioni contadine dei nostri luoghi e nella tutela del patrimonio ambientale e paesaggistico”. Come noto il servizio civile nazionale è stato istituito con la legge 6 marzo 2001, n. 64 e disciplinato nei suoi singoli aspetti dal decreto legislativo 5 aprile 2002, n. 77. “Tali direttive hanno regolato e normato in maniera minuziosa ogni aspetto del rapporto che viene instaurato tra il volontario e lo Stato italiano – aggiunge il Consigliere di Sinistra italiana – a partire dal trattamento economico, dalla definizione del progetto che ogni singolo volontario andrà a effettuare e dagli enti che sono la colonna portante nella realizzazione del progetto che ogni giovane andrà a svolgere. Pertanto esso non si pone in alcun modo in contrasto con le norme nazionali, ma nell’ambito delle stesse vuole istituire un servizio civile regionale, dove i giovani, in attuazione dei progetti presentati dagli enti iscritti nell’apposito albo della nostra regione (istituito con delibera di Consiglio regionale n. 37/6 in data 27.06.2006 (BURA 37 Speciale del 28.01.2001)), svolgano il loro servizio alla riscoperta della tradizioni agricole abruzzesi e nella tutela del paesaggio”. La Regione Abruzzo in tal senso è la regione italiana che presenta la più alta percentuale di superficie sottoposta a protezione ambientale. Pertanto, conclude il Consigliere Leandro Bracco “lo svolgimento pratico di tale servizio civile verrà regolato con l’emissione di un bando di concorso in cui verranno selezionati ogni anno 70 giovani per l’effettuazione dei progetti approvati la cui durata è stabilita in complessivi dodici mesi”. Il costo di questo servizio avrà un impatto sul bilancio regionale pari a complessivi €. 364.392,00 annuali cosi determinati: 433,80 euro (importo netto del compenso mensile spettante ai volontari come stabilito dalla legge nazionale) moltiplicato per i 12 mesi di durata del singolo progetto moltiplicata per 70 che è il numero dei posti assegnati con bando. (com/red)
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