“Cooperative non vengono pagate da mesi”
Pescara- È Teodora Di Santo il nuovo presidente regionale di Federsolidarietà , la federazione di Confcooperative che rappresenta oltre 80 cooperative sociali abruzzesi, attive nei settori dell’inserimento lavorativo dei soggetti diversamente abili e dei servizi socio-sanitari ed educativi con svariate migliaia di soci e lavoratori, per un fatturato annuo che si aggira intorno ai 35 milioni di euro.  Già consigliere regionale di Federsolidarietà e di Confcooperative Abruzzo, la Di Santo  è stata eletta all’unanimità dall’assemblea regionale – riunita nella nuova sede dell’associazione nel palazzo Quadrifoglio di Pescara – che ha votato direttamente anche i 25 nuovi consiglieri della Federazione. La neopresidente ha 45 anni ed è presidente del consorzio di cooperative sociali Consol di Chieti: ha raccolto il testimone dal presidente in carica Antonio Cupelli e rimarrà in carica per i prossimi 4 anni. Ad affiancarla come vice presidente è stato eletto invece Leo Di Nicola, presidente del consorzio Futura di Teramo.«Vogliamo ripartire dal senso di questa assemblea, cioè dal valore dell’appartenenza ad uno stesso sistema e quindi della rappresentanza – ha dichiarato Teodora Di Santo durante l’assemblea moderata dal presidente di Confcooperative Abruzzo, Giampiero Ledda alla quale è intervenuta anche la delegata nazionale di Federazione Giovanna Zago – il primo impegno va nella direzione di ristabilire un rapporto con gli enti pubblici committenti: molte delle nostre cooperative lavorano al servizio degli enti e  vedono continui ritardi nei mandati di pagamento, bisogna sbloccare questa situazione. La nostra Federazione dovrà poi essere presente e contribuire ai processi di concertazione con istituzioni e sindacati, come ad esempio per il rinnovo dei piani di zona e quindi nella progettazione del sociale sul territorio. Spesso sono proprio le cooperative sociali ad aver guidato i processi di innovazione in questo settore e vogliamo continuare a farlo. Lavorando col cuore, non solo per i bisogni delle persone ma anche per i loro desideri».«In un momento di crisi così grave per il nostro territorio non possiamo che ripartire dalla specificità dei diversi settori produttivi, e quindi dalle Federazioni del nostro Sistema – ha aggiunto il presidente di Confcooperative Abruzzo Giampiro Ledda – sono lo strumento più idoneo per sperimentare delle nuove politiche comuni, con la convinzione che insieme tutto si può affrontare meglio. Il rinnovo delle cariche è un momento fondamentale per ripartire dall’analisi dei fabbisogni e dalla programmazione,per costruire insieme un percorso virtuoso per l’economia cooperativa del nostro Sistema».
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