Lettera di Giulio Petrilli
L’Aquila – Scrive Giulio Petrilli: “Le notizie che arrivano dalle inchieste di Roma ( tutte in ogni caso da verificare) e in particolare su l’aumento di stipendi ai dirigenti, mi fanno tristemente riflettere sulla vicenda che mi vide coinvolto qualche anno fa.
A me la magistratura mi inquisi’ e condanno’ ad otto mesi di carcere ( abuso d’ufficio) e la corte dei conti al pagamento di 155 mila euro, per aver da presidente di un ente regionale( Aret) ridotto l’indennita’ del direttore ( figura obbligatoria), da 110 mila euro annui a 39mila.
Condannato per aver fatto risparmiare un ente pubblico ed essere andato controcorrente!!!
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