Sanita’: superata soglia 500 trapianti di rene
ASL L’AQUILA, STORICO TRAGUARDO -
L’Aquila – – Il Centro regionale di L’Aquila, per Abruzzo e Molise, ha tagliato lo storico traguardo dei 500 trapianti di rene: obiettivo raggiunto ai primi di gennaio 2017 con l’asticella che a tutt’oggi ha toccato quota 504. Aver oltrepassato la simbolica soglia dei 500 trapianti costituisce un fatto importante e il coronamento di un’esperienza cominciata nel 2001, con l’attivazione del Centro trapianti a L’Aquila. Un’attivita’ che, per portata e importanza, rappresenta una risorsa non solo della sanita’ aquilana, abruzzese e molisana, ma anche italiana poiche’ sono tanti i pazienti, residenti in altre regioni, sottoposti a trapianto all’ospedale di L’Aquila. Il bilancio di 16 anni di lavoro e’ stato illustrato stamane all’Aquila, nell’aula Dal Brollo dell’ospedale, durante una conferenza stampa a cui hanno partecipato, tra gli altri, l’assessore regionale alla sanita’, Silvio Paolucci, il manager della Asl, Rinaldo Tordera, la rettrice dell’Universita’ Paola Inverardi, il responsabile dell’e'quipe chirurgica del centro trapianti di L’Aquila prof. Francesco Pisani, oltre al prof. Antonio Famulari. Sono 234 le persone di altre regioni a cui, al San Salvatore, e’ stato trapiantato il rene e 270 quelle residenti in Abruzzo (65 nel Molise). Attualmente sono ancora tante le opposizioni, vale a dire il no al prelievo degli organi da parte dei familiari dei donatori: ha infatti raggiunto, in Abruzzo e Molise, la percentuale del 40% (piu’ alta di quella del 2015 che era del 32.7%) rispetto a una media nazionale che si attesta attorno al 30%. Ad ogni trapianto, all’ospedale di L’Aquila, c’e’ un gioco di squadra che coinvolge una serie di servizi tra cui, in modo particolare, l’e'quipe chirurgica del Centro Trapianti, il Coordinamento Regionale Trapianti e il Centro di Tipizzazione Tissutale, con la collaborazione degli altri reparti e servizi dell’ospedale. Nonostante gli ottimi risultati raggiunti bisogna fare di piu’ sul piano della sensibilizzazione della popolazione sulla donazione. Un concreto passo in avanti e’ stato compiuto, a fine 2014, con l’avvio, anche in Abruzzo, dell’iniziativa, condotta a livello nazionale, ‘Una scelta in Comune’. Si tratta della possibilita’, al momento del rinnovo della carta d’identita’ in Municipio, di dare il proprio assenso alla donazione d’organo. Al 22 gennaio sono state 5.016 i si’ alla donazione da parte dei cittadini abruzzesi che, in 29 comuni della Regione, hanno aderito all’iniziativa. “Oggi non facciamo un’autocelebrazione”, ha dichiarato l’assessore regionale Paolucci, “perche’ i risultati ottenuti in tanti anni di lavoro costituiscono il riconoscimento di un’attivita’, quella svolta all’Aquila, che e’ apprezzata a livello nazionale. Sul fronte dell’attivita’ dei trapianti la Regione puo’ ancora investire poiche’ e’ un aspetto cruciale della sanita’ abruzzese”. Il Manager Tordera ha rilanciato la ‘cultura’ della donazione. “Il traguardo dei 500 trapianti”, ha detto, “deve servire a diffondere sempre piu’ il valore della donazione d’organo, uno dei pilastri della nostra societa’ che salda altruismo al piu’ alto livello, solidarieta’ e valenza etica”. La rettrice dell’ateneo, Inverardi, ha detto che “mettere insieme le risorse e’ un dovere delle istituzioni impegnate, per migliorare sempre piu’ l’offerta sanitaria”.
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