Di Carlo: lettera aperta a Pagàno
L’Aquila – Emidio Di Carlo indirizza la seguente lettera aperta al presidente del consiglio, Nazario Pagàno. “Con grande sorpresa, nel recepire il materiale messo a disposizione della testata che dirigo da oltre 40anni, (“abruzzo az 60”) all’”Arte Fiera” di Bologna, ho trovato anche una pubblicazione che, priva di elementi identificativi editoriali, sembra aver voluto rappresentare l’Abruzzo nelle sue diverse valenze.
Bontà di chi l’ha ideata (si suppone pagata anche con larga disponibilità di fondi pubblici) è stata presentata con il titolo “Parallelo 42 / Contemporany Art” e con un bel dipinto dedicato al dipinto di un “asinello”; quest’ultimo dipinto unitamente a dei brandelli d’ali di un’ipotetica aquila, il rapace eclissatosi per non “aggredire il pianista”, ovvero il capoluogo d’Abruzzo (la pubblicazione viene edita a Silvi Marina) già penalizzato dal disastroso sisma del 6 aprile al quale vengono dedicate le ultime due pagine.
Non è qui il caso di commentare quanto sia stata più o meno felice “l’iconica scelta”. Resta il fatto che l’”Arte Fiera di Bologna” è un contenitore importante da giustificare la presenza della nostra regione. “abruzzo az 60” e il sottoscritto (anche come critico d’arte) possono ben affermarlo essendo accreditati all’appuntamento di fine gennaio, a Bologna”, dal tempo che fu; oltre che viaggiare verso la “Biennale di Venezia” (anche la prossima di architettura a settembre 2010), “MiArt” di Milano”, (per restare nel Nord Italia).
Ora voglio chiedermi, Presidente Pagano: perché mai la sua Presidenza ha ignorato la testata che dirigo (organo istituzionale di SpazioArte”, Circolo Culturale non profit, 43 anni di vita, diffusa in Italia e all’estero) per un intervento inteso ad incrementare la tiratura dello “speciale” (nr- 8/2009) dedicato alla storia del capoluogo, ai suoi valori artistici del passato e del presente, ai francobolli sull’Abruzzo emessi da Poste Italiane e dalle Poste Vaticane)? Nella circostanza neppure l’invio di un saluto, del semplice patrocinio; con conseguente assenza totale della Regione Abruzzo. Salvo il ripensamento postumo (a dicembre 2009) e la comunicazione di un buon caffé che deve essere costato molto caro alla cassa della Sua Presidenza visto il ragguardevole contributo che eviterò di citare per non crearLe imbarazzo politico-culturale alla vigilia delle elezioni provinciali nel territorio aquilano.
Inutile aggiungere l’acqua era ed è acqua passata. Del resto, l’evento romano (il Festival Internazionale della Filatelia, “Italia 2009” ) aveva spento le luci il 25 ottobre 2009, al Palazzo dei Congressi, lasciandosi fotograficamente alle spalle (N.d.R.. Vedasi nr. 9/2009 del nostro giornale) l’allestimento, della postazione, iconico-postale (una cassetta recuperata dal sisma del 6 aprile 2009), davanti alla quale non hanno mancato di sostare il Ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, il Sottosegretario alla Presidenza dei Ministri, l’on. Carlo Giovanardi, oltre all’on. Giorgio Benvenuto, ai responsabili di Poste Italiane (l’Amministratore Delegato Massimo Sarni, il Presidente Giovanni Ialongo, il responsabile Filatelia, Marisa Giannini, ecc.); oltre a politici, editori di cataloghi, rappresentanti di Stati esteri, commercianti, collezionisti, ecc..
A titolo di espressione democratica e del “buon governo” (penso alla proposta di “L’Aquila Città della Cultura Europea”) aggiungo la ormai annuale latitanza nei confronti del Circolo Culturale “SpazioArte” delle Amministrazioni Provinciale (Leggasi Presidente Pezzopane che si “auto-ricandida” dopo eccesso di “auto-presenzialismo mediatico”) e Comunale (leggasi Sindaco Cialente che dopo aver percorso in lungo e in largo la penisola per ritirare premi (N.d.R.. C’è da chiedersi davvero per quali meriti e se a causa del sisma), dopo nove mesi ora sancisce che i lavori post-sisma per le categorie B e C debbano iniziare dentro una settimana dalla disponibilità pena la perdita del contributo). Davvero grande questa “sinistra” che ci governa. Mentre l’Idv non trova un presidente da candidare alle elezioni Provinciali di L’Aquila ed appare deciso a sostenere chi, dal “G8 in poi” ha riempito le compiacenti cronache locali con un humus di facciata che non fa onore né alla giusta informazione, tanto meno ai partiti nello schieramento di “sinistra”; È evidente che Bersani non vuole rinnovare e il Di Pietro nazionale non ha richiesto la mia disponibilità, pur essendo io squattrinato, ma possibile integro candidato dell’IdV alla presidenza nelle prossime elezioni provinciali.
Torno allora sull’”Arte Fiera” di Bologna. Non sono mancate altre presenze abruzzesi, la Galleria Rizziero di Pescara che offre sempre un contenitore di grandi artisti protagonisti italiani del secolo scorso; quindi, per l’editoria: “Il Segno” di Pescara e il ”MU6” ovvero “Il giornale dei musei d’Abruzzo”. Il “MU6” che ha fatto l’apparizione da un paio d’anni, (abruzzesamente parlando), continua a sollecitare una nostra domanda. Essendo in distribuzione gratuita e tenuto conto del costo del “prodotto” di stampa, ci si chiede quanto abbia “ragione d’essere” la pubblicazione degli “Amici dei musei d’Abruzzo” al cospetto delle istituzioni pubblico/private abruzzesi e di quelle del capoluogo in particolare poiché restano estranee agli eventi che, senz’altro per il domani ma, anche nel presente, consentono la produzione reale delle opere d’arte destinate ai musei.
Tanto per la chiarezza dovuta. Caro Presidente, chissà che in uno dei futuri incontri all’Emiciclo non si possa bere insieme un buon caffé. Ovviamente pago io per dimostrarLe la mia personale stima”.
Emidio Di Carlo, Giornalista indipendente, Direttore Artistico di “SpazioArte”
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