Prestateci Trump per qualche settimana


Talvolta anche i personaggi discutibili come il presidente USA Trump possono essere utili, persino auspicabili. Certo, molti tromboni del riformismo illuminato in servizio permanente inarcheranno le sopracciglia: cosa dice masi costui? Scandalo, vituperio… E’ per questo che lo diciamo lo stesso, quel che pensiamo,. Ci piace lo sdegno fasullo dei tromboni.
Sì, ci servirebbe Trump, per un po’, e poi potremmo anche restituirlo al suo paese. Occorrerebbe un rapido e deciso licenziatore come lui, capace di prendere a calci ministri e caporioni disobbedienti, o incapaci se3condo lui. Qui ci sarebbe da far pulizia togliendo di mezzo una marea di gaglioffi inerti o nocivi, annidati nella burocrazia, negli uffici che contano, incollati a poltrone e a pulsantiere di comando. Quanta gente da togliere di mezzo, in stile Trump.
USA, per favore, prestatecelo. Tranquilli, dopo l’suo ve lo restituiamo. E’ tutto vostro.

PENSIERINO – Avevo una tartaruga quando abitavo all’ultimo piano di palazzo d’Avalos, a Vasto. Girava per casa e rosicchiava insalata. Un giorno si infilò tra le sbarre di una ringhiera e cadde nel cortile acciottolato. Fu una disgrazia o si suicidò? Camminava lentissima, ma volò velocissima verso la sua fine.



01 Febbraio 2017

Gianfranco Colacito  -  Direttore InAbruzzo.com - giancolacito@yahoo.it

Categoria : Editoriale
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