Contributi non dovuti: finanziari sequestrano beni immobili e denaro


L’Aquila – (F.C.). I finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza hanno eseguito un sequestro di disponibilita’ finanziarie e beni immobili per un valore di circa 430.000 mila euro emesso dalla locale autorita’ giudiziaria nei confronti di una persona responsabile di aver indebitamente conseguito un contributo per la ristrutturazione e riparazione della propria unita’ abitativa danneggiata dal sisma del 2009 unitamente al Contributo di Autonoma Sistemazione, parimenti non spettante. La misura cautelare giunge al termine di indagini di polizia giudiziaria svolte in collaborazione con il Corpo Forestale dello Stato finalizzate a riscontrare presunti illeciti commessi da un soggetto percettore di un contributo, pari a 400.000 euro circa, destinato alla ricostruzione dell’abitazione principale lesionata dal terremoto. Le attivita’ investigative hanno dimostrato che il richiedente i finanziamenti, attraverso false autocertificazioni, aveva dichiarato di essere residente nell’immobile destinatario delle suddette misure di sostegno pubblico. In realta’ le indagini hanno rilevato che fino al 6 aprile 2009 l’indagato aveva risieduto, nonche’ dimorato abitualmente, unitamente al proprio nucleo familiare, in altra localita’ dell’aquilano e che l’immobile danneggiato non era stabilmente abitato all’epoca del terremoto, cosi’ come emerso, tra l’altro, dai consumi di acqua risultati pressoche’ nulli. E’ risultato inoltre che l’indagato, attraverso la medesima autocertificazione mendace, aveva richiesto ed indebitamente ottenuto dal Comune dell’Aquila un Contributo di Autonoma Sistemazione per 30.000 euro circa. Tale condotta, integrando gli estremi del di indebita percezione di erogazione a danno dello Stato, ha portato all’esecuzione del provvedimento di sequestro nei confronti dell’indagato della somma pari alla provvidenza indebitamente percepita. Sequestro eseguito dalle Fiamme Gialle a seguito di articolati accertamenti di natura patrimoniale finalizzati a ricostruire e quantificare i beni e le disponibilita’ finanziarie riconducibili al beneficiario del contributo. Il servizio svolto testimonia la crescente attenzione posta dalla Guardia di Finanza nel contrasto ad ogni forma di spreco di risorse pubbliche, anche attraverso moduli sempre piu’ virtuosi di collaborazione con l’autorita’ giudiziaria e gli altri organismi di vigilanza.


27 Gennaio 2017

Categoria : Cronaca
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