Sisma, modalità per richieste sopralluoghi


L’Aquila – Sono state ulteriormente definite e precisate stamani le modalità per chiedere i sopralluoghi delle abitazioni private, in seguito al sisma dell’altro ieri nella zona di Montereale.
Le metodologie sono state
condivise nel corso di una riunione che si è svolta nella sede
comunale di via Ulisse Nurzia, alla quale hanno preso parte, tra gli
altri, il Sindaco Massimo Cialente, il comandante dei Vigili del Fuoco
della provincia dell’Aquila, Ennio Aquilino, assessori e dirigenti
comunali ed esponenti degli stessi Vigili del Fuoco e della Protezione
civile regionale.
Le richieste ai Vigili del Fuoco vanno effettuate, chiamando il 115,
solo per evidenti rischi di pubblica incolumità e indifferibili
esigenze di soccorso tecnico urgente.
Per quanto riguarda le case classificate A dopo il sisma del 6 aprile
2009, non oggetto di interventi di riparazione o ricostruzione, i
proprietari che evidenzino danni che potrebbero pregiudicare
l’agibilità in seguito alle scosse dell’altro ieri possono chiedere
una verifica di agibilità preliminare al Comune inviando al Centro
Operativo Comunale (Coc), all’indirizzo coc@comune.laquila.it , il
modulo reperibile sul sito internet del Comune dell’Aquila,
www.comune.laquila.it, nella sezione modulistica dell’area
Amministrazione trasparente. A tale scopo sono state organizzate
apposite squadre di tecnici comunali.
“La riorganizzazione di queste modalità – ha dichiarato il Sindaco
Massimo Cialente – si è resa necessaria perché già da ieri molte
richieste di sopralluogo, un centinaio, erano pervenute ai Vigili del
Fuoco. Ribadisco che queste operazioni sono state attivate per
garantire la sicurezza della gente, e solo in caso di conclamata
inagibilità dell’abitazione si valuterà l’assegnazione dell’alloggio
emergenziale”.
“Per quanto riguarda le case che, dopo il terremoto del 2009,
vennero classificate con esito di agibilità B, C ed E, che sono state
riparate o ricostruite e che hanno riportato dei danni dopo il sisma
di mercoledì – ha proseguito il Sindaco Cialente – valgono le regole
già illustrate ieri. I proprietari devono far riferimento
prioritariamente ai progettisti e alle ditte di fiducia che hanno
progettato ed eseguito gli interventi di riparazione o ricostruzione
dell’edificio per la verifica e l’attestazione dell’eventuale
inagibilità, almeno finché durerà lo sciame sismiche e la DICOMAC
della Protezione civile non avrà definito altro tipo di procedure”.
“In seguito a tutti questi sopralluoghi – ha concluso Cialente – se
dovessero emergere delle oggettive e acclarate inagibilità, il Comune
provvederà ad attivare il procedimento di assegnazione di alloggi Case
o Map. In ogni caso, come già affermato ieri, l’esito di queste
verifiche non consentirà l’accesso a contributi per il risarcimento
dei danni”.


20 Gennaio 2017

Categoria : Cronaca
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