Blackout, l’Emel preferisce risarcire gli utenti?
SAREBBE MOLTO MEGLIO SPENDERE SOLDI UIN INVESTIMENTI – SE D’ALFONSO LE CFANTA CHIARE -
L’Aquila – Durante Porta a Porta, ieri sera in tv da Bruno Vespa, ne sono venute fuori delle belle a proposito del gigantesco e lungo blackout elettrico in Abruzzo. In studio il direttore dell’Enel , che senza battere ciglio ha promesso che entro un paio di giorni i 60.000 abruzzesi i ancora senza corrente elettrica saranno rialimentati. La promessa dall’alto, quasi fosse un regalo dell’Enel invece di un suo preciso dovere.
E poi la rivelazione: l’Enel ha avviato le scartoffie per investire 50 milioni in Abruzzo.
A quel punto, telefonata in diretta del presidente D’Alfonso, che ringrazia Vespa per la trasmissione dedicata ai guai dell’Abruzzo, e dice che per il disservizi del 2015, lìente elettrico ha dovuto pagare ben 27 milioni di risarcimenti agli utenti regionali. Un’assurdità stridente, e D’Alfonso non le manda a dire al direttore dell’Enel. “Direttore, noi abruzzesi non vogliamo risarcimenti, ma investimenti che rendano l’Enel capace di erogare la corrente a tutti e sempre anche con il maltempo”.
Ben detto.
Il direttore farfuglia , non sa che dire. Vespa lo saluta e lo ringrazia. E 60.000 abruzzesi aspettano ancora di poter spegnare la candela…
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