Terremoto (5): paura ed esodo da Teramo
Teramo – Neve, freddo, qualche crollo e qualche lesioni: quanto basta per paura diffusa, ansia, e voglia di allontanarsi.
Fila di auto per allontanarsi prudenzialmente da Teramo e raggiungere la costa, dove comunque i terremoti si sono avvertiti anche in misura sensibile, specie a Tortoreto, Alba, Martinsicuro e nei centri della Val Vibrata.
Secondo l’ANSA, timori di disordini nel carcere, dopo le forti scosse che hanno avuto epicentro nell’Aquilano ma sono state avvertite in maniera violenta anche in tutto il Teramano.
“Le tre scosse di terremoto hanno creato il panico e c’è il serio rischio di disordini” scrive il Sappe.
“Il sindacato – riferisce sempre l’ANSA – aveva già da tempo denunciato la mancanza di veicoli 4×4 per trasporto personale e servizi di traduzione detenuti. Tanto che la scorsa notte una scorta proveniente da Lecce è rimasta bloccata per ore in mezzo alla strada. In queste ore abbiamo chiesto l’invio di rinforzi e lo sfollamento di detenuti. Speriamo che chi ci governa si adoperi con celerità ”. “Abbiamo bisogno di aiuto.
Dovrebbero intervenire Esercito e Genio militare. Ci sono paesi senza energia da più di 48 ore” è stato l’appello del presidente della Provincia di Teramo, Renzo Di Sabatino, in video su Facebook.
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