Terremoto (4) – 80 scosse in poche ore
L’Aquila – Dopo lo shock sismico (le scosse forti) immancabile c’è l’afterschock, che tradotto significa un’ottantina di terremoti in poche ore dalle 10,20 di questa mattina, tutte nella stessa zona tra Montereale e le zone limitrofe, fino ad Amatrice.
Il dato è stato fornito al Tg1 dall’Istituto nazionale di geofisica, l’INGV che ormai milioni di persone consultano ogni giorno, anche più volte al giorno.
Aftershock significa che dopo eventi significativi (terremoti superiori al 5 Richter come oggi) si susseguono subito e anche poi per lunghi periodi scosse quasi continue, quasi tutte inferiori di intensità .
Ma, avvertono gli scienziati, non si esclude che possano aversi anche eventi uguali o superiori a quelli principali. Le faglie sono in attività e una può influenzare le altre vicine o intersecanti. I terremoti tra Montereale e i comuni vicini, e Amatrice nel Reatino sono “inclusi” tra i due grandi eventi del 2009 a L’Aquila e della scorsa estate ad Amatrice e altri centri laziali umbri e marchigiani.
Gli eventi sismici amatriciani sembrano essere emigrati verso sud, in direzione della Valle Aterno.
Montereale, Capitignano, Cagnano Amiterno e da ultimo Pizzoli tremavano da almeno due mesi e mezzo. Le istituzioni, la politica, la stessa opinione pubblica tendeva a far finta di nulla, le scosse non venivano neppure riportate sempre dalla stampa.
I terremoti quasi quotidiani e le previsioni di forte maltempo avrebbero dovuto quanto meno allertare, La popolazione avrebbe dovuto essere cautamente e correttamente informata del rischio elevato.
Ora tutto è bloccato dalla neve,, la gente è terrorizzata e sa di trovarsi con le spalle al muro.
Qualche grande esperto e qualche responsabile in qualche comodo e riscaldato ufficio ha delle idee’ sul da farsi?
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